Nel marzo del 2009, Massimiliano Milotti finì a processo con l’accusa di aver investito sul lungotevere una 21enne ed essere scappato senza fermarsi a soccorrerla. La giovane, Irene Morabito, si era salvata ma era finita in coma per lungo tempo. Milotti, mercoledì sera, è morto proprio sul lungotevere, poco distante dal luogo in cui investì Irene nove anni fa. Un destino drammatico e beffardo. Mssimiliano era a bordo del suo scooter Sh e stava rientrando dal lavoro verso casa, nel quartiere Vigna Pia, zona Portuense. All’improvviso, per cause ancora da accertare, nel punto alto della strada, prima della biforcazione del semaforo di Ponte Sublicio, ha perso il controllo del mezzo, ha sbandato paurosamente e si è schiantato.
È successo alle 18.45. Alcuni testimoni, interrogati dalla polizia, hanno riferito che “il ragazzo ha fatto tutto da solo”. Non ci sono buche in quel tratto di strada, perché l’asfalto è stato rifatto piuttosto di recente. I familiari dicono che forse Massimiliano, architetto di 35 anni, potrebbe essersi distratto.