Nell’auditorium della scuola media “Parini” il 2 e 3 dicembre la celebre commedia di Eduardo Scarpetta sara’ rappresentata dalla compagnia diretta da Franco Pinelli, regista e attore di poliedriche e prestigiose performances sui palcoscenici, in televisione e cinema.
di Gianni Amodeo
Cresce l’interesse nel territorio per il “Fare teatro”- con particolare riferimento alla tradizione napoletana- e per la cultura che ne costituisce la linfa ispiratrice di aggregazione sociale. E ne sono la riprova, le esperienze di profilo amatoriale, che in questi anni sono venute maturando e sviluppando le compagnie di scena, che fanno riferimento ad associazioni come “Mela”, “Zigo–Zago”e “I rami del melo” e , più recentemente, a quella dei “Sognattori” filiazione diretta della Pro Loco Baiano. E se “Mela”,animata da Riccardo D’Avanzo, non solo è impegnata direttamente, ma è anche promotrice e organizzatrice della rassegna “Teatro sotto le stelle”, tra le più qualificate della Campania per la forte valenza attrattiva che esercita nel quadro degli eventi che scandiscono l’estate ad Avella, meritano, tuttavia, particolare attenzione e rilievo l’evoluzione di Zigo–Zago e della sezione Junior, una bella realtà “creata” da Carmine Festa e Franco D’Anna,coinvolgendo tanti altri insieme con il dinamico Pio Stefanelli. E il successo “centrato” dalla Zigo–Zago lo scorso anno dall’estrosa compagnia di Sperone nella rassegna del Premio “Allocca” a Portici e, appena qualche settimana fa, nella rassegna di “Sipari aperti” nell’ambito de “ Il Festival degli altri mondi” al “Gesualdo”, ad Avellino, dà la conferma dell’impegno profuso da attori e attrici, giovani e meno giovani, che coniugano la passione per il palcoscenico con le normali attività della quotidianità nel lavoro, nello studio e nelle professioni.
E’ -questo- il proficuo e valido background, su cui s’innesta il progetto della Pro Loco Baiano e della sua articolazione costituita dal gruppo dei Sognattori, per puntare al salto di qualità nella diffusione della cultura teatrale e del sostrato sociale che ne fa da supporto e specchio di vita, con la varietà dei suoi linguaggi. E’ il progetto, che si propone di dare ospitalità e spazio sul territorio alle compagnie teatrali di livello professionale. Un percorso di proposta qualitativa per il pubblico e per le sue esigenze con un’articolata programmazione spettacoli ed eventi, che costituiranno anche un proficuo momento di confronto e di scambio di esperienze per le compagnie amatoriali locali.
Con gli spettacoli del 2 e 3 dicembre si aprirà la programmazione, messa a punto dal sodalizio di corso Garibaldi, nel segno del progetto “Teatro per il territorio”. In scena nell’accogliente Auditorium della scuola media “Parini”-dotato di eccellente acustica e reso ben funzionale per gli interventi realizzati di recente per migliorarne la ricettività- sarà la rappresentazione di “ ‘Na santarella” il celebre testo che costituisce la chiave di “lettura e guida” fondamentale per addentrarsi nella composita e ricca produzione di commedie, che fanno di Eduardo Scarpetta uno dei maggiori autori del Teatro napoletano; testo che sarà proposto dalla compagnia diretta da Franco Pinelli, poliedrica e prestigiosa figura di regista,autore e artista partenopeo, che vanta molteplici performance di successo quale attore versatile in teatro, cinema e televisione con interpretazioni efficaci e ben studiate. E allo stesso Franco Pinelli si deve l’originale del ri-adattamento del testo di Scarpetta che andrà in scena nell’Auditorium.
Il cast che racconterà l’intrigante e briosa trama dei doppi-sensi di “ ‘Na santarella” sarà composto da Carla Maratea, Marina Moscatiello, Antonio Imparato, Rosaria Ausiello, Alessandra Perna, Maria Di Rosario, Loredana Striano, Giulia Minervino, Valeria De Palma, Domenica Di Costanzo, Gaetano Borrelli, Felice D’Anna e Antonio Lippiello. Un cast di elevata professionalità. Scelta migliore non poteva essere fatta per il progetto decisamente impegnativo e ambizioso, che va sostenuto, così come vanno sostenute tutte le compagnie amatoriali che veicolano con spirito di encomiabile dedizione la cultura teatrale.