di Gianni Amodeo
Nella società mondializzata, il presente e il futuro si commisurano sempre più con le conoscenze scientifiche e le innovazioni tecnologiche, veicolate dalle dinamiche delle connessioni in rete, travalicando frontiere e confini. Uno scenario, di cui il 5 G, – 5 the generation-, inteso quale complesso di tecnologie di telefonia mobile e cellulare in permanente fase di sofisticata evoluzione, costituisce uno dei simboli più rappresentativi.
E’ il contesto, in cui si colloca la 5 G Academy, il percorso d’Alta formazione, inserito nelle attività del Polo scientifico di San Giovanni a Teduccio, l’importante e ultra moderna struttura realizzata dall’Università degli Studi Federico II nell’ex complesso industriale della Cirio, con lo specifico obiettivo di creare la workforce del futuro, in grado di sviluppare case study innovativi, applicabili a settori diversi in funzione della digitalizzazione. Un percorso multisciplinare, quello della 5 G Academy post graduate, la cui direzione scientifica è coordinata dalla prof.ssa Antonia Maria Tulino, ordinaria nella Facoltà d’Ingegneria della Federico II e nell’Università di New York, aperto a laureati sia nell’ ambito scientifico–tecnologico che in quello umanistico ed economico–giuridico, che rappresenta per le giovani generazioni un’opportunità unica nel panorama formativo italiano, con significativi riscontri per l’inserimento nel mondo del lavoro. Una realtà di larga affidabilità, operativa in stretta sinergia e protocolli d’intesa sottoscritti con le aziende e società di settore nazionali e multinazionali, che ha intrapreso il suo cammino nel 2020. In serata, alle 18,30 nell’ Aula Pessina, nella sede centrale della Federico II, in corso Umberto, le ricercatrici e i ricercatori presentano i progetti della 5 G Academy, realizzati nei corsi del 2023 in partnership con Tim e Nokia, e in collaborazione con Fast Web, Kineton, Opnet, imprese leader all’avanguardia nell’innovazione tecnologica e nel digitale.
Una presentazione, che sarà introdotta dall’indirizzo di saluto del Rettore della Federico II, Matteo Lorito, con interventi del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e di rappresentanti istituzionali della Regione–Campania e nazionali. A seguire il Focus sul tema: Reale e virtuale: la cultura aumentata. Lo animeranno Elio Schiavo, di Tim, Stefano Grieco, amministratore delegato di Nokia Italia, Walter Renna, amministratore delegato di Fastweb, Stefano Zacutti, general manager di Opnet. Coordina, Nicola Saldutti, giornalista del Corriere della Sera.
L’evento annuncia e fa da preludio alle celebrazioni degli 800 anni dell’ Ateneo federiciano, tra le più antiche Università laiche del mondo. E sono ben tre i progetti, a cui fanno da fili conduttori il pensiero, l’opera e l’azione politica di Federico II, Stupor mundi, nell’incrociare visione greco–romana e cultura araba, con i riverberi nell’attualità del Terzo Millennio. E i loghi dei progetti corrispondono a ReVivo, haArmony e MyFe. In particolare, sarà l’attore Massimiliano Gallo, da fine narratore, a far rivivere Federico II. E con Massimiliano Gallo narrante, spazio anche alle opere di Cettina Prezioso, nel segno dell’arte della cartapesta, rendendo omaggio allo Stupor mundi.