Oggi, 19 settembre, Napoli ha festeggiato il suo santo patrono, San Gennaro, con la consueta celebrazione del miracolo della liquefazione del sangue, evento che ogni anno attira migliaia di fedeli e turisti nella Cattedrale di Napoli. Si tratta del secondo miracolo dell’anno, dopo quello che avviene il sabato che precede la prima domenica di maggio, e in attesa della celebrazione rituale di dicembre.
Alle prime ore della mattina, la Cattedrale era già gremita di persone, pronte a vivere un momento di grande spiritualità e tradizione. Come da consuetudine, l’arcivescovo di Napoli ha prelevato l’ampolla contenente il sangue del santo per esporla alla vista dei presenti. Poco dopo, la tanto attesa liquefazione del sangue si è compiuta, suscitando applausi e commozione tra i fedeli. La Cattedrale, piena di turisti e napoletani devoti, si è unita in un grande abbraccio di fede e gioia, con la speranza che questo segno porti prosperità e protezione alla città.
Il miracolo e la devozione
Il miracolo di San Gennaro è uno degli eventi religiosi più seguiti in Italia e nel mondo. La tradizione narra che il sangue del santo, conservato in una reliquia, si liquefà tre volte l’anno: il 19 settembre, in occasione della festa del santo; il sabato precedente la prima domenica di maggio; e il 16 dicembre, durante una celebrazione minore conosciuta come il “miracolo d’inverno”. Il miracolo di oggi rappresenta il culmine delle celebrazioni settembrine, che ricordano il martirio di San Gennaro, avvenuto nel 305 d.C. sotto la persecuzione dell’imperatore Diocleziano.
La liquefazione del sangue è vista come un segno di buon auspicio. La tradizione popolare crede che, se il sangue non si scioglie, possano avvenire disgrazie o eventi negativi. Questo aspetto della fede popolare è stato confermato da alcuni episodi storici, come nel 1980, anno del terremoto in Irpinia, quando il miracolo non avvenne.
Un evento che unisce fede e cultura
Nonostante il miracolo resti un evento profondamente religioso, esso ha anche una forte valenza culturale e storica per Napoli. San Gennaro, infatti, è una figura simbolo della città e della sua identità, non solo come protettore, ma anche come rappresentante dello spirito di resistenza e sopravvivenza dei napoletani attraverso i secoli.
Ogni anno, la festa di San Gennaro attira migliaia di visitatori, che si mescolano ai cittadini devoti per assistere al prodigioso evento. Le strade circostanti la Cattedrale si animano di bancarelle, manifestazioni e processioni, trasformando il cuore di Napoli in un vivace centro di celebrazione collettiva.
La giornata di oggi ha confermato la forza di una tradizione che, da oltre 17 secoli, continua a rappresentare uno dei momenti più intensi della vita religiosa e culturale di Napoli.