Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel quadro della costante attività di prevenzione e repressione del fenomeno della contraffazione con particolare attenzione alla reprografia illecita di opere tutelate dal diritto d’autore che danneggia il mercato e mina la sana e leale concorrenza tra gli operatori del settore, nell’ultima settimana ha sottoposto a sequestro numerosi testi universitari cartacei fotocopiati, numerosissimi files in formato pdf contenenti testi accademici e supporti informatici.
A finire nel mirino delle Fiamme Gialle del I Gruppo di Napoli sono state 3 cartolerie/copisterie ubicate in prossimità dei principali Atenei cittadini, al fine di intercettare gli ingenti flussi studenteschi. All’interno degli esercizi commerciali sono stati sequestrati 80 testi universitari fotocopiati integralmente, 1.320 files in formato pdf contenenti i “master” per poter riprodurre l’opera letteraria ed alcuni hard-disk.
I volumi universitari venivano venduti fino a 30 € a copia, il tutto “in nero”, permettendo così ai titolari delle cartolerie/copisterie di conseguire interessanti introiti esentasse. I responsabili sono stati denunciati per violazione alla norma sulla protezione del diritto d’autore.
La Legge 633/1941, infatti, consente la riproduzione di opere dell’ingegno pubblicate per la stampa, esclusivamente “per uso personale” del cliente, previo pagamento di un compenso forfettario che ciascun punto di riproduzione deve corrispondere alla S.I.A.E., in ogni caso, non si può mai fotocopiare l’intero volume, ma solo fino al 15% del contenuto.
L’operazione rappresenta solo l’ultima in ordine temporale dell’attività di contrasto delle Fiamme Gialle del I Gruppo Napoli nei confronti di questo fenomeno che, ad oggi, ha consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria, nel corso dell’anno, 8 responsabili e di sequestrare 319 testi universitari illecitamente fotocopiati, 2.569 files pdf, 2 pen-drive e 1 hard disk.
L’attività posta in essere dalla Guardia di Finanza di Napoli, che intende porsi quale sicuro e diretto riferimento per tutti i cittadini, anche attraverso il numero di pubblica utilità “117”, rientra in una più ampia pianificazione di interventi a contrasto della reprografia a tutela degli operatori sani che rispettano le regole e del diritto d’autore a livello regionale, che ha portato a denunciare complessivamente in Campania 16 soggetti, sequestrare 763 testi universitari, 34779 files, 7 personal computer, 49 pen-drive, 3 hard-disk e 4 fotocopiatrici.