Il Comune di Napoli si appresta a compiere un passo storico per la sua comunità. Infatti, il sindaco Luigi De Magistris si è impegnato a realizzare prima dell’estate la delibera attuativa che anche a Napoli permetterà la trascrizione presso lo Stato Civile del matrimonio contratto all’estero tra persone dello stesso sesso con residenza nel comune, come avvenuto di recente a Grosseto e a Fano sulla base dell’ordinanza 09/04/2014 del tribunale di Grosseto. Il Sindaco è intervenuto al Consiglio Nazionale di Arcigay, presieduto da Simioli e svoltosi straordinariamente al PAN di Napoli, per la mostra di Andy Warhol. «Tra i tanti primati che ci attribuiscono come negativi vogliamo essere in prima linea sulla questione dei diritti e la questione sollevata dal tribunale di Grosseto sollecita un tema su cui siamo ad una fase avanzata di studio per attuare quello che il legislatore riesce a fatica ad affermare formalmente, la costituzione repubblicana non vive solo attraverso le leggi ma anche attraverso gli atti amministrativi, le prassi, le azioni che noi ogni giorno facciamo. Quindi è un errore pensare che dobbiamo aspettare per forza e solo le leggi, che come abbiamo visto di recente possono essere anche illegittime secondo la costituzione. Delle delibere coraggiose possono sembrare anche una forzatura ma così non è”. “Napoli non è solo la prima delle metropoli italiane ad aver approvato il registro delle Unioni Civili ma sarà la prima a convalidare i matrimoni che centinaia di coppie formate da persone dello stesso sesso stanno contraendo all’estero in viaggi della speranza», afferma Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli e portavoce del “Mediterranean Pride of Naples 2014”: «Luigi De Magistris come politico sia da esempio in questo momento per la nostra sgangherata classe dirigente, un amministratore capace di ascoltare i cittadini e promuoverne la partecipazione per rendere effettiva la piena realizzazione dei principi fondamentali della nostra Costituzione».