Nel quadro dell’intensificazione del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti, i finanzieri della compagnia di Capodichino, congiuntamente a funzionari dell’ufficio delle dogane – S.o.t. aeroporto Capodichino – hanno individuato ed arrestato all’interno dello scalo partenopeo, proveniente da Barcellona, un cittadino di origine dominicana – P.R.A.R. di anni 34 – utilizzato quale corriere della droga, che trasportava 32 ovuli pieni di cocaina purissima del peso complessivo di grammi 300. In particolare, i finanzieri della compagnia di Capodichino, a seguito di attenta analisi di rischio effettuata sui nominativi delle liste passeggeri provenienti non solo da località sensibili, ma anche da aeroscali nazionali collocati in modo nevralgico per raggiungere mete internazionali, hanno individuato il viaggiatore, tra i numerosi passeggeri in transito presso lo scalo aeroportuale campano. Quest’ultimo, dopo le formalità del ritiro bagagli, si apprestava frettolosamente all’uscita ma veniva prontamente fermato dai militari per gli adempimenti di rito. Non fornendo convinte spiegazioni circa le motivazioni del transito e manifestando anomalo nervosismo nella circostanza, l’uomo veniva sottoposto a specifici accertamenti tecnico-sanitari presso il locale pronto soccorso, dove si riscontrava la presenza di corpi estranei nell’addome. Ultimate le operazioni di recupero degli ovuli, ben 32, la successiva analisi chimica eseguita sul contenuto permetteva di accertare che la sostanza trasportata era cocaina purissima, pari a circa 1.200 dosi. Il cittadino dominicano veniva arrestato con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La lotta ai traffici illegali in genere ed il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, oltre a prevenire e reprimere altre forme più gravi di illegalità, mira alla salvaguardia della vita umana.