È stato questo il tema del convegno a cura dell’Unione stampa cattolica in collaborazione con l’ordine dei giornalisti della Campania valido come credito formativo per i corsi di Formazione ed aggiornamento per i giornalisti professionisti e pubblicisti che si è tenuto presso la Confraternita dei Pellegrini. Ad aprire i lavori Guido Pocobelli Ragosta presidente dell’Associazione stampa cattolica Campania. Ed è toccato a Federico Cafiero de Raho, già procuratore antimafia ed oggi parlamentare della repubblica illustrare i vari aspetti che riguardano le normative sull’anticorruzione con un confronto comparativo con la legislazione degli stati uniti in questa importante e delicata materia ed ha sostenuto il passo in avanti rispetto a quella italiana sebbene negli ultimi anni ci sono stati notevoli passi in avanti. Poi è toccato ad Alessandro Milone figlio del noto giornalista Massimo di Rai3 che ha illustrati gli aspetti della ricerca in questo campo con il supporto dell’allora procuratore de Raho. Successivamente gli interventi di Vincenzo Varagona presidente Nazionale della stampa Cattolica di don Tonino Palmese dell’associazione Polis e del presidente dell’ordine dei giornalisti Ottavio Lucarelli che si sono soffermati sugli aspetti etici e sulla formazione di cui l’Ordine dei giornalisti della Campania è sempre attento con uno sguardo alle future generazioni che l’associazione stampa cattolica sta facendo con le scuole. Non poteva ma care il riferimento all’intelligenza artificiale che spaventa e che l’invito resta quello di appropriarsi dell’esterno senza lasciarsi sopraffare. In apertura il ricordo dello scomparso Massimo Milone che presentò il suo ultimo libro proprio in questa sede. (Albino Albano)