Senza sosta l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, anche durante l’ultimo giorno del 2020 e la notte appena trascorsa. Particolare l’attenzione dedicata all’uso incosciente dei fuochi d’artificio e alla vendita di botti illegali. Nel territorio della città e della provincia sono tanti i sequestri
Partendo dalla città, i militari della stazione di Scampia hanno sequestrato oltre 20 chili di botti illegali. Erano nascosti in una baracca abusiva di libero accesso, all’interno del complesso popolare “Lotto K”.
Tra i fuochi rinvenuti oltre 206 petardi considerati ordigni esplosivi improvvisati e materiale di plastica e carta per il confezionamento.
Nella centrale Piazza Carità i carabinieri della stazione di San Giuseppe hanno denunciato un 20enne, sorpreso ad accendere fuochi senza alcuna autorizzazione, a pochi metri dalle abitazioni.
I carabinieri della stazione di Marianella, invece, hanno denunciato un 27enne di Scampia perché trovato in possesso di un chilo circa di materiale pirico.
Stesso scenario per un secondo 27enne, anch’egli di Scampia. Quasi 4 chili di botti illegali sequestrati ad un 19enne di Napoli ed un 18enne di Mugnano. Li avevano esposti per la vendita su di un banco improvvisato in strada.
Ancora a Napoli, i carabinieri del nucleo operativo del Vomero hanno denunciato un 31enne del posto per accensione pericolosa e illecita detenzione di fuochi pirotecnici non classificati. Era in Viale Colli Aminei e poco prima della mezzanotte stava facendo esplodere petardi artigianali la cui vendita è vietata dalla legge.
Impressionanti non per quantità ma per dimensioni e potenziale i botti sequestrati nella cittadina di Casola di Napoli (nella foto, ndr). I carabinieri della stazione di Gragnano, hanno infatti rinvenuto 6 ordigni artigianali di varie dimensioni per complessivi 7,9 chili.
2 di questi superano i 30 cm di lunghezza, i 10 di diametro e contengono oltre 1 chilo di polvere pirica. La loro esplosione avrebbe potuto distruggere anche un intero veicolo.
Gli esplosivi erano nascosti nella vettura di un 43enne di Lettere già noto alle ffoo, arrestato dai Carabinieri per detenzione illegale di materiale esplodente e sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio.
Per lo stesso reato sono stati denunciati dai Carabinieri della compagnia di Casoria un 49enne di Afragola e un 55 enne del Parco Verde di Caivano, quest’ultimo già sottoposto ai domiciliari.
In un deposito in uso al primo, i militari hanno rinvenuto oltre 7 chili di materiale pirotecnico pericoloso. Nell’abitazione del 55enne, invece, sono 188 i petardi rinvenuti e sequestrati perché pericolosi e destinati alla vendita non autorizzata.
I militari, nell’ambito dello stesso servizio disposto dal Comando Provinciale di Napoli, hanno arrestato un 38enne di Caivano perché sorpreso a gestire nel Parco Verde un banco per la vendita di sigarette. Oltre i 27 chili le “bionde” rinvenute e sequestrate per complessivi 1354 pacchetti.
2 le persone denunciate per detenzione di droga a fini di spaccio: un 39enne di Piedimonte Matese e un 41enne di Afragola, rispettivamente trovati in possesso di 8 grammi di kobret e 2 di hashish. Sequestrate a carico di ignoti 47 dosi di crack e 5 cartucce cal. 45 a pallini.
A San Vitaliano, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato un 36enne del posto perché trovato in possesso di 30 ordigni non convenzionali e 120 congegni esplosivi per complessivi 2,5 chili. Erano occultati in auto, pronti per la vendita.
Nella città di Ercolano è finito in manette un 51enne del posto, arrestato dai Carabinieri della locale tenenza per detenzione di materiale esplodente. Durante una perquisizione nella sua abitazione i militari hanno rinvenuto oltre 140 artifizi di varie categorie per complessivi 4,8 chili di materiale. L’uomo è stato ristretto in camera di sicurezza in attesa di giudizio.
Gli stessi carabinieri hanno interrotto l’attività di un bar della città, aperto nonostante i divieti. La titolare è stata sorpresa mentre somministrava a svariati clienti cibi e bevande. Il locale è stato sottoposto alla chiusura provvisoria di 5 giorni, la donna sanzionata.