Ferragosto di controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli per prevenire ogni forma di illegalità in uno dei periodi di maggiore affluenza turistica.
Imponente il dispositivo di sicurezza messo in campo per garantire a turisti e vacanzieri un 15 di Agosto senza brutte sorprese: oltre 1288 i carabinieri impiegati sul territorio, 450 i servizi in pattuglia e perlustrazione, 4 i natanti dispiegati in mare. Una presenza rassicurante e costante, assicurata anche dai cieli dall’occhio elettronico dell’elicottero dell’Arma, in volo nelle aree più affollate di città e provincia.
Oltre 4mila le persone controllate, più di mille i veicoli.
Controlli stradali massicci in città e nelle aree litoranee flegree e vesuviane. Numerose le contravvenzioni al codice della strada, molte di queste per guida senza casco e mancanza di copertura assicurativa.
Impegno considerevole sul lungomare dell’area occidentale della città partenopea e nei luoghi in cui il turismo culturale ha fatto registrare presenze importanti: esempi lampanti gli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano.
L’attenzione è stata enorme sulle isole del golfo e lungo le affollate banchine degli scali portuali.
Sulle isole di Ischia e Procida i militari della locale compagnia hanno denunciato oltre 30 persone per aver locato abusivamente le proprie abitazioni, convertendole in strutture ricettive e omettendo di comunicare all’autorità di p.s. le generalità degli ospiti.
Tra queste, la proprietaria di una villa di Ischia che aveva adattato 5 camere della struttura a mini appartamenti, fittandoli in formula Bed & Breakfast con tanto di pubblicità sui principali siti di annunci online.
Ed è proprio grazie al web che i carabinieri sono riusciti a contrastare un fenomeno che ogni anno colpisce l’isola. Pubblicizzate indiscriminatamente sui siti di annunci online e sui social, le abitazioni riconvertite per la stagione estiva in mini-residence e improvvisati hotel, sono state facilmente rintracciate, i loro proprietari denunciati.
Presidiate anche le coste grazie all’impiego delle motovedette dell’Arma, votate alla tutela dei bagnanti e al rispetto del codice di navigazione. Sorvegliate le aree marine protette affinché natanti e bagnanti non danneggiassero l’enorme patrimonio culturale in esse custodito. Sanzionate decine di imbarcazioni per eccesso di velocità e per aver navigato pericolosamente sotto costa.
Determinante la collaborazione di unità cinofile nei porti che hanno consentito di evitare che malintenzionati portassero sulle isole sostanze stupefacenti destinate ad inondare le zone della movida.
Controlli anche a Capri – isola sulla quale vige l’obbligo di indossare la mascherina – e in penisola sorrentina. Proprio a Vico Equense i Carabinieri della stazione locale hanno arrestato per furto aggravato un 35enne del posto già noto alle ffoo. Approfittando della maggiore concentrazione di turisti lungo le coste, l’uomo ha adocchiato un’autovettura in un parcheggio cittadino all’interno della quale il proprietario aveva distrattamente lasciato il portafogli. Non aveva fatto però i conti con i carabinieri che lo hanno bloccato e arrestato. E’ ora ai domiciliari in attesa di giudizio.
Imponenti i controlli alimentari del NAS che hanno ispezionato decine di ristoranti e bar del versante costiero, quello più battuto dai turisti.
Tra le attività sanzionate per carenze igienico-sanitarie una pizzeria di Ischia e due pasticcerie e un ristorante di Lacco Ameno.
In prima linea anche i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Napoli, impegnati nel verificare la corretta applicazione delle norme per la sicurezza sul lavoro. Focus sugli stagionali e sui lavoratori spesso scoperti da forme contrattuali e assicurative.
Controlli nei luoghi della “movida”, nelle discoteche, negli stabilimenti balneari e in tutti i luoghi di potenziale assembramento col duplice scopo di tutelare la salute pubblica e garantire la sicurezza dei lavoratori, contrastando l’impiego “in nero” e lo sfruttamento del lavoro.
Nonostante la maggiore concentrazione di turisti si sia registrata lungo le coste, non è stato trascurato il versante collinare e montuoso del napoletano.
In prima linea i carabinieri forestali, da sempre impegnati – specie in questo periodo dell’anno – a contrastare i reati ambientali, i roghi e gli incendi boschivi. Un monitoraggio capillare che ha come obbiettivo principale quello di offrire serenità a coloro i quali hanno preferito la montagna al caos delle spiagge affollate.