Domani, lunedì 13 maggio, a partire dalle ore 16.30, presso la Sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, a Napoli in viale Colli Aminei 2, avrà luogo il sesto ed ultimo appuntamento della rassegna ecumenica I lunedì di Capodimonte per l’unità dei cristiani. Il mistero di Gesù Cristo nella vita delle Chiese, ciclo d’incontri di formazione promosso dal Consiglio Regionale delle Chiese Cristiane della Campania (Crccc) con il supporto della stessa Facoltà Teologica, la collaborazione del Centro Studi Francescani per il dialogo interreligioso e le culture e il patrocinio della Conferenza Episcopale Campana.
Nata lo scorso anno per essere un laboratorio di dialogo e di unità, attraverso dibattiti, approfondimenti, lezioni frontali e seminari di ricerca, nella prospettiva della testimonianza comune, la rassegna I lunedì di Capodimonte ha riscosso un notevole successo coinvolgendo centinaia di fedeli delle diverse denominazioni cristiane presenti in Campania e attraendo perfino rappresentanti di comunità ecclesiali provenienti da altre regioni. Il merito va al ricco programma di formazione ecumenica incentrato sulla prassi ecclesiale delle singole Chiese e sulla vita sacramentale delle diverse comunità cristiane, ma anche e soprattutto alla passione dei suoi promotori tra i quali il pastore Antonio Squitieri (presidente del Crccc), il celebre teologo Padre Edoardo Scognamiglio (vice presidente del Crccc) e la dottoressa Elisabetta Kalampouka (segretario del Crccc).
Prendendo spunto da un passo del Vangelo di Giovanni («Io sono la vite, voi siete i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto» – Gv 15,5), l’incontro di domani vedrà un dibattito a 3 voci (una cattolica, una ortodossa e una protestante) sul tema I frutti della comunione nella vita delle Chiese: giustizia, carità, solidarietà fraterna, nel quale saranno impegnati don Francesco Asti (decano della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Tommaso d’Aquino), Padre Nicodemo Burcea (Patriarcato di Romania) e il pastore Giuseppe Verrillo (Chiesa libera di Volla).
Si tratta, dunque, di un appuntamento imperdibile non solo per i cristiani della città, ma per tutti coloro che, anche se non professano alcuna fede, credono nel valore del dialogo e della pace nella costruzione della società.