«L’amica geniale» sbarca a Port’Alba. Immaginate la via dei libri sei o sette decenni fa, senza bancarelle di chincaglieria abusiva e senza immondizia che tracima dai cestini. Immaginatela con un tappeto rosso che si allunga sotto l’arco a tutto sesto, con le mura storiche ripulite dai graffiti e riportate al giallo del tufo o al grigio del mattone. Ecco. Sarà così per quattro o cinque giorni di riprese, «tra l’ultima settimana di aprile e inizio maggio», fanno sapere dalla II Municipalità. Ma l’oro non luccica sempre, lo sanno anche le amiche geniali Lila e Lenù: se alcuni commercianti sono «entusiasti» all’idea di abbassare la saracinesche affinché Port’Alba diventi set di una produzione di livello mondiale, altri lo sono un po’ meno: «Sono controllato dal Monopolio di Stato – spiega Aldo Borriello, tabaccaio – Se chiudo senza il giusto preavviso rischio una multa. E poi è anche un danno economico. Per una giornata di chiusura non basterebbero meno di 500 euro. In ogni caso, aspettiamo il contratto». Insomma, da un lato c’è la bellezza della fiction, dall’altro i problemi della strada. La vita cresce nello spazio che c’è tra sogno e rabbia, vetrina e stomaco, ideali e problemi. Lila sa anche questo.