Scontri, cariche e manganellate. Finisce malissimo il corteo degli studenti medi contro la riforma della Buona scuola e le politiche del governo Renzi. Il bilancio è di quattro feriti tra i manifestanti, di cui due in ospedale, e quattro tra le forze dell’ordine. Due studenti sono stati fermati per l’identificazione, di cui uno condotto in questura. Un altro ha un trauma cranico ed è all’ospedale Pellegrini, dove è finita anche una ragazza, che si trova in osservazione. Il giovane che si trova negli uffici di polizia ha riportato la rottura di due denti.
Intanto le forze dell’ordine hanno autorizzato il deflusso delle auto rimaste bloccate, per quasi un’ora, su via Medina a causa del blocco stradale degli studenti.
GLI SCONTRI – Le tensioni si sono verificate all’altezza di via Chiaia dove si era posizionato un cordone delle forze dell’ordine. Gli studenti, che avevano organizzato una manifestazione non preannunciata alla Questura, hanno indossato caschi integrali e impugnato scudi in polistirolo lanciando uova, petardi e fumogeni. I ragazzi hanno tentato di rompere il cordone ed è a questo punto che gli agenti hanno effettuato una pesante carica di respingimento. Subito dopo i ragazzi si sono dispersi. Un folto gruppo si è poi ricompattato in via San Carlo mentre altri hanno abbandonato il corteo. Alla manifestazione ha partecipato un migliaio di studenti, partiti da piazza del Gesù e sfilati per il centro.
STUDENTI SOTTO LA QUESTURA – Dopo un breve colloquio con la Digos della Questura il corteo degli studenti in corso a Napoli si è diretto verso la sede della Questura dove i giovani intendono attendere il rilascio dei due ragazzi portati negli uffici della Polizia di Stato. Secondo fonti Digos il corteo non era autorizzato.
Del provvedimento di fermo adottato nei riguardi dei due studenti si è saputo dalla Digos della Questura. Sono in corso accertamenti nei confronti dei due giovani: quello che si trova in questura ha 18 anni ed è sannita, mentre quello che è in ospedale ha 22 anni ed è napoletano. Gli studenti sotto la Questura di Napoli sono svariate centinaia e sono in attesa di avere notizie sui loro compagni fermati. Scandiscono slogan contro la recente riforma della scuola e contro le forze dell’ordine. Nelle strade intorno alla Questura e a via Medina il traffico automobilistico è bloccato. Lunghe code di auto si registrano nei pressi di piazza Municipio e via Guglielmo San Felice.