Nascosta sotto le vivaci strade della città di Napoli, c’è un mondo segreto di tunnel antichi. Questo labirinto di cunicoli, cisterne e rifugi antiaerei offre una prospettiva inedita e senza paragoni su una città antichissima. Nel corso di questo articolo, ti guideremo attraverso la scoperta di Napoli Sotterranea, una meraviglia occulta che ti lascerà senza fiato.
Se sei alla ricerca di una sistemazione a Napoli dove rilassarti alla fine di una lunga giornata di esplorazione underground, visitando questo sito potrai trovare una vastissima scelta di appartamenti, stanze e ville in affitto. Basteranno pochi passaggi per entrare in contatto con i proprietari e assicurarti una casa da sogno nella città partenopea.
I Tunnel di Napoli: Un viaggio nel tempo
Napoli Sotterranea non è solo una rete di tunnel e cisterne, ma un autentico viaggio nel tempo. Ogni angolo di questo luogo racconta una parte della storia di Napoli. La visita è un’esperienza unica ed emozionante che permette di immergersi nella storia della città, lunga più di 2400 anni. L’associazione nasce come organizzazione che si dedica alla valorizzazione e alla conservazione del sottosuolo partenopeo, autofinanziandosi e restituendo al territorio un patrimonio immenso fatto di opere d’arte, ingegneria e architettura, che sono stati nel tempo recuperati, restaurati ed esposti agli occhi dei visitatori provenienti da tutto il mondo.
L’esplorazione
Piazza San Gaetano
La visita a Napoli Sotterranea inizia nel cuore del centro storico, in Piazza San Gaetano. Il tour guidato ti condurrà attraverso la storia degli acquedotti, dai tempi romani fino alla Seconda Guerra Mondiale.
Consiglio: La basilica barocca di San Paolo Maggiore merita una visita se hai tempo – l’ingresso è gratuito.
L’ingresso al tour si trova vicino a una delle migliori pizzerie di Napoli, chiamata Gino e Toto Sorbillo. Per saltare la fila, vai presto – pranzo alle 12:00 o cena alle 18:30 – o preparati ad aspettare. C’è anche un ottimo ristorante vegano nelle vicinanze, Sbuccia e Bevi (Via Duomo, 238) che serve deliziosi pranzi e dessert vegani.
Quartieri Spagnoli
Questo tour sotterraneo si concentra sugli antichi acquedotti greci, alcuni dei quali risalgono al 400 a.C. Si snoda sotto il vivace quartiere dei Quartieri Spagnoli, e inizia dal famoso caffè Gambrinus. Arriva presto per prendere un espresso in questo locale del XIX secolo, che serve anche uno dei migliori caffè della città. Una volta entrati nel sottosuolo, si avrà la sensazione di essere in un mondo parallelo di grotte e antiche cisterne. Un punto forte di questo particolare tour sono i graffiti ben conservati della Seconda Guerra Mondiale, un periodo in cui i locali si rifugiavano all’interno per sfuggire ai bombardamenti.
Galleria Borbonica
La Galleria Borbonica fu scavata negli anni ’50 del XIX secolo come tunnel di fuga per il re Ferdinando II in caso di rivolte. Il tunnel offre oggi non solo tour diurni, ma anche eventi musicali notturni. Uno dei loro eventi più memorabili è il Concerto al Buio, dove i musicisti suonano un concerto classico in una spaziosa ma completamente buia caverna.
Le Catacombe di San Gennaro
Le Catacombe di San Gennaro sono considerate di origine risalente al II secolo d.C. Questo spazio incredibile rappresenta uno dei primi siti di pratiche cristiane nel Sud Italia. Ospita i resti del primo santo patrono di Napoli, Sant’Agrippino, ma in passato ospitava anche le ossa di San Gennaro. San Gennaro divenne il patrono ufficiale della città nel 472 d.C., ma Napoli ha in realtà 52 santi patroni riconosciuti!
Purtroppo, le Catacombe di San Gennaro si trovano in una zona un po’ lontana da ristoranti e bar tipici. Il consiglio è di prendere l’autobus per tornare giù al Museo Nazionale per un rinfresco.
Le Catacombe di San Gaudioso
L’area della Sanità a Napoli ha preso il suo nome dalla presenza di tombe di santi sotto la città. Le catacombe di San Gaudioso sono nascoste sotto il quartiere e conservano ancora il sentimento e le tradizioni del primo cristianesimo. Iniziò come cimitero nei primi anni 400 d.C., e crebbe in popolarità durante quel secolo dopo che San Gaudosio fu sepolto lì negli anni ’50. San Gaudosio fu esiliato dalla Tunisia, e rappresenta il multiculturalismo storico di Napoli.
Leggero languorino alla fine del tuo tour? Il vivace quartiere della Sanità ospita alcuni deliziosi posti dove mangiare e bere. Isabella De Cham Pizza Fritta ( Via Arena della Sanità, 27) serve una pizza fritta da leccarsi i baffi. Hai voglia di dolci? Vai da Poppella, la sede originale di una delle migliori pasticcerie della città e luogo di nascita del fiocco di neve. Provare per credere! Preferisci una bevanda? Prova l’accogliente Antica Cantina Sepe ( Via Vergini, 55) per un bicchiere di vino.
Napoli resta una delle realtà più ricche e multiculturali d’Italia e dell’intero Mediterraneo. Grazie a questi consigli, potrai scoprire un nuovo volto nascosto, misterioso e affascinante di questa bellissima città.