Dopo una stagione estiva intensa di concerti, arriva anche in Irpinia, il nuovo spettacolo “Nelle carni del cantastorie – Elogio a Matteo Salvatore”.
Un racconto musicale che attraversa tutta la vita del cantastorie del Tavoliere delle Puglie, nato ad Apricena in provincia di Foggia.
“Dalla sua infanzia, la povertà, l’arte, il genio e la sregolatezza che “solo un uomo assolutamente fuori dal comune” poteva vivere”.
Un live intenso per ricordare la figura di MATTEO SALVATORE, “uomo che sfuggì a ogni regola e a ogni legge, arguto e imprevedibile, lazzarone e sregolato, come un vero artista, ruffiano e incantatore come ogni uomo destinato al successo”.
“Il grande interprete di Apricena è l’autore più atipico e irregolare della musica popolare pugliese, sia per il suo particolare rapporto con la tradizione, sempre filtrato da una fortissima personalità, sia perché entrato precocemente in contatto, a metà degli anni ’50, con l’industria discografica e il mondo dello spettacolo. Dotato di una voce estremamente duttile e di uno stile chitarristico sobrio ed elegante, di lui non si può parlare né come di un esponente della tradizione né come di un cantautore “colto”. È stato, piuttosto, un singolarissimo poeta e cantastorie di vicende di miseria nera, amore e sopraffazione che affondano le radici nel Gargano della sua infanzia”.
“Abbiamo sentito il bisogno di omaggiare il grande Cantastorie del sud – afferma Peppe Totaro –, produttore artistico, perché i suoi testi sono ancora attuali, sebbene il contesto storico-sociale sia cambiato. Uno spettacolo che vede al suo interno alcune delle canzoni più importanti di Matteo Salvatore rivisitate di una veste sonora nuova, aperta ai linguaggi e agli ascolti giovanili, pensato per coinvolgere e avvicinare le nuove generazioni che potranno imparare a conoscere e ad apprezzare il caratteristico, originale e singolare poeta e cantastorie della nostra Capitanata”.