di Petronilla Carillo
Nicola quando è precipitato nel vallone, da un’altezza di circa una settantina di metri, è morto sul colpo. Ai suoi genitori, Maria Teresa Incisetto ed Antonio Marra, resta ora solo questa triste consolazione: probabilmente il loro Nico non si è accorto di nulla. Il professore Pietro Tarsitano dell’Università Federico II di Napoli, che ha eseguito l’autopsia ieri sul corpo del 21enne napoletano deceduto la notte di Pasqua dopo una serata con gli amici nella discoteca Music on the Rocks di Positano, non ha dubbi. Durante l’esame peritale, che si è svolto ieri mattina presso l’obitorio dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, sarebbe anche stata stimata l’ora del decesso: tra le 4.30 e le 6 del mattino. Poco dopo, dunque, che il ragazzo avrebbe lasciato il locale che si trova sulla spiaggia della Costiera. Ma non solo. Anche tutti i segni ritrovati sul suo corpo sono compatibili con la caduta. Per conoscere invece lo stato alcolemico del ragazzo e capire se, oltre a bere abbia fatto anche uso di altre sostanze, la tossicologa Pascale Basilicata ha preso qualche giorno: il tempo necessario per analizzare il sangue prelevato.
Nel pomeriggio di ieri, dunque, la salma è stata anche riconsegnata alla famiglia perché possa essere riportata a Napoli per l’estremo saluto.