Buone novità per gli agricoltori e produttori di nocciole, i prezzi sono in aumento rispetto alla scorsa settimana. La Ferrero, principale acquirente del prodotto, ha fissato i prezzi in aumento rispetto all’apertura della scorsa settimana dopo la pausa estiva. Da 7.7 a punto resa è passata a 8.2 per quanto concerne il prodotto ricadente in prima fascia, a 8.0 per quelle in seconda fascia fino al 7.7 quelle in terza, quest’ultima prevede un 20 grammi di cimiciato e marcio. I calcoli sono presto fatti per una resa pari a 4.80 e per le nocciole di prima fascia il prezzo a chi consegna presso le fabbriche del gruppo e pari a € 393.00. È chiaro che in caso di vendita ad intermediario da questo prezzo dovrà comunque essere scorporato il guadagno di quest’ultimo. Gli altri acquirenti invece hanno un prezzo inferiore pari a 7.7 a parità sgusciato ma una percentuale maggiore consentita, pari a 20 grammi circa, di marcio e cimiciato. Per una resa media di 4.80 il prezzo si aggira intorno alle 370 euro a quintale sempre comprensiva del guadagno dell’internediario. Cosa accadrà nei prossimi giorni è difficile a saperlo anche perché l’Italia oggi è diventata per gli industriali la principale fonte di approvvigionamento tenendo conto che nell’ultima settimana in Turchia il mercato è fermo per una festa nazionale. Sta di fatto che era da molto tempo chef i prezzi delle nocciole italiane non si avvicinavano a quelli Turchi, dove quest’anno la quantità di nocciole è stata sensibilmente inferiore ai altri anni forse addirittura sotto alla quantità prodotta nel 2014. Un altro fattore da tenere presente e la qualità del prodotto che è diverso da zona s zona è che influisce molto sul prezzo finale. Le nostre previsioni fatta ad inizio anno ci danno pienamente ragione e si spera migliorino ancora nel lungo periodo.