Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre torna come da tradizione la Sagra della castagna e della nocciola, che si svolgerà nella città di Avella.
L’evento, giunto alla sua ottava edizione, viene organizzato ogni anno grazie all’associazione “I Rami del Melo” e offre a tutti i visitatori la possibilità di degustare e apprezzare i prodotti tipici del luogo, come: linguine noci e alici, caldarroste, torrone di nocciole avellane, noci, nocciole crude e tostate e tanti dolci a base di nocciole, noci e castagne.
Quest’anno la sagra si arricchirà di espositori dell’Expo Avella Città d’arte (la fiera dell’artigianato e dell’agricoltura).
Per tutta la durata della manifestazione, mercatino artigianale ed esposizione, degustazione e vendita di prodotti tipici irpini e campani (tra cui castagne, funghi, olio d’oliva DOP), con stand di aziende agricole della regione. Inoltre, in piazza Municipio, degustazione di diversi piatti della tradizione locale.
Il territorio di Avella è profondamente legato alla nocciola. “Corylus Avellana”, non a caso, è il nome scientifico del nocciolo comune. Dalla seconda metà del Novecento, nel territorio avellano questo frutto è coltivato in maniera intensiva. La provincia di Avellino è la seconda provincia d’Italia per produzione di nocciole. Insieme ad Avella, sono ottimi produttori tutti i paesi nell’area della Bassa Irpinia: gli altri Comuni della Valle del Clanio, Baiano, Sperone, Sirignano, Mugnano del Cardinale e Quadrelle, poi Monteforte Irpino, Mercogliano, Ospedaletto d’Alpinolo, Summonte, Forino, Altavilla Irpina e la stessa Avellino. La cultivar prevalente, selezionata per le sue ottime caratteristiche organolettiche, è la Mortarella, dal latino “mortarium”, la ciotola usata per schiacciare e macinare sostanze con l’ausilio di un pestello. Questa cultivar è particolarmente adatta alla trasformazione per paste e creme spalmabili, molto utilizzata dall’Industria dolciaria.