Coltivazione del nocciolo e difficoltà, interviene Sandra Lonardo con un ordine del giorno in Senato:
“Al fine di favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese del settore corilicolo colpite da calamità naturale o da eventi climatici avversi nel corso di questo 2019, ho presentato un Ordine del Giorno alla Legge di Bilancio, per impegnare il Governo a valutare la possibilità di adottare misure volte a consentire l’accesso al Fondo di solidarietà nazionale (FSN) a sostegno della coltivazione del nocciolo. È stato evidenziato, infatti, soprattutto dagli agronomi irpini, che quello in corso è stato un anno caratterizzato da continui cambiamenti climatici, repentini cambi di temperature e periodi di prolungate piogge che ne hanno profondamente segnato le produzioni. A causa del radicale mutamento delle condizioni atmosferiche in atto, purtroppo, la gestione differenziata dei suoli e le tecniche colturali utilizzate dai tecnici agricoli e dagli agronomi, che mirano a controbilanciare l’effetto dell’intensificarsi di fenomeni metereologici estremi, non bastano più, ci vogliono varietà più resistenti, migliori impollinatori, e tecniche gestionali innovative. Coltura di antichissimo insediamento nell’avellinese e di solida tradizione, in Campania, con una presenza del 41% delle aziende corilicole italiane, riveste un’estrema importanza per l’economia, rappresentando la maggiore risorsa per il comparto agricolo. È ovvio, dunque, che la politica non può ignorare questa significativa crisi produttiva che, come segnalato dal Consorzio Terre Campane, ha toccato l’intero territorio della Provincia di Avellino, mettendo in ginocchio più aziende agricole che, con una produzione sensibilmente ridotta, si trovano ad essere fuori dal mercato con perdite rilevanti ed in alcuni casi a rischio chiusura. E’ opportuno che il Governo muova i suoi passi e, in attesa di veicolare investimenti importanti per nuove tecnologie e colture, tenda la mano alle tante aziende agricole presenti sul territorio, consentendo l’accesso al Fondo di solidarietà nazionale previsto dal d.lvo n. 102/2004 e ss.mm.ii., con l’obiettivo di promuovere principalmente interventi di prevenzione per far fronte ai danni alle produzioni agricole, alle strutture aziendali agricole, agli impianti produttivi ed alle infrastrutture agricole, nelle zone colpite da eventi eccezionali. Sarà preso in considerazione? Dubito!”.