Il mercato delle nocciole che sul finire del 2016 ha subito una diminuzione del prezzo scendendo al di sotto dei 300 euro al quintale, fino ad un minimo per il 2016 di 270 euro, (parlando sempre di prodotto di buona qualità) con l’inizio del nuovo anno sembrano più rosee le aspettative del mercato e già ci sono i primi segnali di ripresa. Il prodotto ha infatti recuperato parte della perdita degli ultimi mesi raggiungendo di nuovo la soglia dei 300 euro e sicuramente con il passare delle settimane potrebbero esserci nuovi rialzi. Anche le richieste delle fabbriche sembrano ricominciare ad esserci dopo il pienone dei mesi scorsi. Un ruolo importante lo avrà nelle prossime settimane la stima che si potrà iniziare a fare in vista della nuova annata 2017, infatti in questo periodo dell’anno la fioritura potrebbe essere già un primo segnale per capire come sarà la prossima annata. In Turchia, paese che da sempre influisce sul mercato per determinare il prezzo delle nocciole, ci si sta organizzando per far si che il prezzo possa risalire a favore chiaramente dei produttori che nella passata stagione hanno raccolto uno scarso prodotto mettendo quasi in ginocchio i produttori. L’anno 2016 nel paese della mezza luna si è chiuso con queste quotazioni. Le nocciole al chilo in guscio in lire turche sono oscillate da 12,05 (pari ad € 3,24) a 10,25 (pari ad € 2,75) a seconda delle provenienze e della qualità.
I produttori turchi attendono un’azione concreta. Dopo il calo al di sotto delle 10 lire le dichiarazioni del Governo turco di un intervento imminente, attraverso un acquisto del prodotto, riaccendono le speranze dei produttori che aspettavano da tempo segnali tangibili. I produttori del mar Nero chiedono quindi a gran voce un intervento adeguato del governo legate al calo dei prezzi. Gli stessi produttori ricordano che anche lo scorso anno Faruk Çelik aveva dichiarato che la TMO avrebbe acquisito 50 mila tonnellate di prodotto a partire da 14 lire, ma purtroppo questa dichiarazione è rimasta solo una promessa. Non c’è stato alcun intervento vero e proprio.
Un quadro chiaro sull’evoluzione dei prezzi quindi si potrebbe avere già dalle prossime settimane, i primi segnali sembrano più che positivi per una ripresa del mercato.