Padre BENIAMINO Depalma nasce a Giovinazzo, diocesi pugliese di Terlizzi-Giovinazzo, Molfetta, Ruvo, il 15 Maggio 1941. Viene ordinato sacerdote della congregazione dei Padri Vincenziani il 3 aprile 1965 e Vescovo di Amalfi-Cava il 7 dicembre 1990 e il 15 luglio 1999 succede a Mons. Umberto Tramma, alla cattedra di Paolino e Felice a Nola. Da una piccola diocesi a una diocesi , terza in Campania che è Nola. Padre BENIAMINO si è rivelato vescovo della gente umile e semplice, degli operai e di chi cerca lavoro. Le sue battaglie per l’ambiente e contro la camorra e per la legalità. Al fianco di preti e parroci in trincea per scongiurare i disegni della morte sul nostro territorio. Padre BENIAMINO non ha esitato a schierarsi contro i poteri forti, come certa politica e politici. Al fianco degli operai della Fiat di Pomigliano D’Arco che rischiavano di perdere il posto di lavoro. Ai cittadini di Terzigno, Boscoreale, Tufino, Casamarciano e Vicino per le discariche e altri impianti nocivi alla salute. Padre BENIAMINO ha sempre cercato il dialogo con chi voleva lo scontro senza consultare e ascoltare la gente. Ha anche proclamato anatemi e parole forti contro il malaffare e la corruzione nella pubblica amministrazione. In tanti hanno bussato alla sua porta e della Caritas. La mensa fraterna è diventata un punto di riferimento per poveri della città, immigrati e senza fissa dimora. Venticinque anni di episcopato intensi ad Amalfi e Nola: due chiese diverse e con problemi opposti ma una guida pastorale intensa e piena di amore per il clero, religiose e religiosi e per il popolo di Dio. Il processo diocesano di canonizzazione del Servo di Dio “Padre Arturo D’Onofrio”, l’Anno Santo della Misericordia e il Sinodo Diocesano sono momenti intensi per Padre BENIAMINO, VESCOVO e guida spirituale della Chiesa di Nola. In questo giorno (17 febbraio, i vescovi della Campania e non solo, il clero e il popolo di Dio, si ritroveranno in serata nella Cattedrale di Maria SS. Assunta in Cielo e il Cardinale Crescenzio SEPE per la concelebrazione liturgica.
Nicola Valeri