“L’omicidio del 28enne Domenico Esposito, accoltellato a morte da un ventenne reo confesso nel parcheggio del centro commerciale Vulcano buono a Nola dopo una lite scoppiata per futili motivi, è l’ennesima testimonianza della deriva di violenza completamente fuori controllo nella quale è piombata la nostra comunità. Specie tra giovani e minori, che girano sempre più armati, pronti a colpire a morte per uno sguardo o una parola di troppo o, come sembra essere in questo caso, per motivi di parcheggio e di una ruota bucata. Senza rendersi nemmeno conto di ciò che fanno. Secondo le prime testimonianze, l’aggressore avrebbe detto alla Polizia: ‘Non so perché l’ho fatto’. Frase sempre più ricorrente negli ultimi drammatici episodi di cronaca nera e mantra di una cultura della deresponsabilizzazione sempre più imperante. Di fronte a questa deriva serve una risposta ferma dello Stato se vogliamo davvero arginare un fenomeno preoccupante. Girare armati e colpire il prossimo anche per motivi banali è una condotta che deve essere punita con il massimo della severità. Se non si è in grado di disarmare i giovani bisogna dare segnali chiari che non ce la si può cavare con giustificazioni risibili. Chi gira armato sa benissimo a cosa va incontro e se ne deve assumere tutte le responsabilità fino alla fine”. Questo il commento del deputato di Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli.