Proseguono senza sosta le indagini degli uomini del commissariato di polizia di Nola, guidati da Giovanni Mandato, sulla sconcertante aggressione a Sasha, il 44enne di origine ceca vittima lo scorso 17 marzo di un vero e proprio raid vandalico nella sala di attesa della stazione centrale di piazza Villa che per poco non gli è costato la vita. Testimonianze, racconti, aneddoti: tutto oggi risulta fondamentale per ricostruire quanto accaduto quella notte.
“ Al momento è da escludere – fanno sapere dal commissariato – che si tratti di un brutale episodio di xenofobia, anche perché episodi del genere nell’area nolana non si sono mai verificati; tutto farebbe pensare piuttosto ad un raid punitivo. La vittima è stata sentito più volte ma al momento non risulta collaborativo; nei prossimi giorni sarà ascoltato di nuovo con la presenza di un interprete. Si tratta di una persona comunitaria per la cui circolazione occorre avere solo i documenti di riconoscimento”.