di Felice Napolitano Classe IV–sezione C– Informatica
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, 8 marzo 2023, si è tenuta, presso l’auditorium “Francesco Vecchione” dell’Istituto tecnico “Masullo – Theti”, la conferenza-dibattito sull’evoluzione dei ruoli uomo–donna, a cura dell’ avv.to Stefania Castellone, presidente dell’ Osservatorio Nazionale sul diritto di famiglia, per la sezione dell’area nolana..
Hanno partecipato all’incontro le classi 5^A afm, 5^A bio,5^ A cat; 4^Cinf; 4^B bio e 4^A teL, coordinate rispettivamente dalle docenti Susy Barone, Lorenza Ercolino, Elena Silvestrini, Gina Vetrano, Titti Falco.
L’incontro è stato coordinato dalla prof.ssa Silvestrini che ha sottolineato l’importanza di coniugare il valore della differenza con la pari dignità sociale, economica e giuridica.
In apertura la D.S., prof.ssa Elisa De Luca, ha evidenziato quanto veloce sia stato il cambiamento dei ruoli uomo- donna negli ultimi cinquant’anni grazie al rinnovamento dei modelli educativi. Dopo i saluti istituzionali è intervenuta l’avv.to Castellone con un interessante excursus sull’ evoluzione del ruolo della donna dall’ Ottocento all’ Età contemporanea, sotto il profilo sociale e legislativo, soffermandosi su alcune importanti tappe storiche.
In particolare l’avv.to Castellone ha sottolineato che la questione femminile nasce con la rivoluzione industriale quando le donne, anche se limitatamente ai ceti subalterni, cominciano ad entrare nel mondo del lavoro e si delinea per la prima volta disparità di trattamento rispetto agli uomini. Nello stesso periodo, nel ceto medio-alto, era ritenuto disdicevole che le donne lavorassero, perché una simile condizione avrebbe implicato l’incapacità del marito di provvedere alla propria moglie e alla famiglia.
Segnali di emancipazione si colgono durante la prima guerra mondiale quando le donne vengono assunte in vari settori dell’economia per sostituire gli uomini impegnati sul fronte di guerra. Sarà il fascismo a codificare l’ inferiorità giuridica e sociale della donna nel Codice Rocco, che, per alcune norme, sopravvivrà fino alla seconda metà del Novecento: le leggi sul delitto d’ onore e il matrimonio riparatore verranno abrogate in Italia solo nel 1981; purtroppo tali costumi sono ancora presenti in altre parti del mondo.
Un cambiamento epocale giunge nel 1946: per la prima volta anche le donne si recano alle urne per scegliere tra monarchia e repubblica, per eleggere l’ Assemblea Costituente. Negli anni ‘70 si alimenta la protesta femminista che porterà a significative conquiste in particolare: la parità morale e giuridica tra i coniugi, la legge sulla parità salariale; la legge sul divorzio e sull’ interruzione volontaria di gravidanza; la legge contro la violenza sessuale; le pari opportunità lavorative e retributive tra uomini e donne.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata alla condivisione di testimonianze interculturali tratte dalle storie familiari di alcuni alunni ed alunne che hanno riportato l’esperienza delle proprie madri provenienti dall’Est europeo o dal Nord Africa: storie di determinazione, di sofferenza e affermazione dalle quali è emersa la grande diseguaglianza, rispetto alla condizione femminile, ancora oggi esistente nel mondo.
Molte le curiosità e le domande formulate dall’attento uditorio sugli stereotipi culturali ancora radicati, sull’influenza dei social nei rapporti uomo–donna, alle quali la Castellone ha risposto con molti riferimenti alla sua esperienza umana e professionale, offrendo nuovi spunti di riflessione sulle dinamiche relazionali che coinvolgono i giovani nel quotidiano e diventano determinanti per la loro scelte e la loro realizzazione personale.