(Quando la forza dell’amore vince, dal diario di Miriam Fasulo – quinta classe-sezione\b-servizi informatici aziendali)
Il 12 dicembre 2017, dodici classi dell’Istituto Masullo-Theti di Nola hanno avuto la possibilità di incontrare, nella Sala Convegni, inaugurata proprio in questa giornata presso l’ Istituto, la prof.ssa Fortuna Dubbioso, autrice del libro “Oltre…tutto – Lettere d’amore”, una storia d’amore tra due persone, “parimenti abili”: Angela e Francesco.
L’incontro, che è stato coordinato della prof.ssa Susy Barone, è iniziato con un intervento della D.S., prof.ssa Anna Maria Silvestro, la quale ha espresso l’orgoglio e la gioia di avere, all’interno del suo corpo docente, un’insegnante competente, nonché abile autrice in grado di esprimere storie ed eventi che riescono ad emozionare, toccando il cuore e rimanendo impressi nella mente.
Presente il direttivo dell’UALSI (Unione amici di Lourdes e dei Santuari italiani), la fondazione con sede a Sant’Anastasia che si pone come obiettivo la solidarietà e la valorizzazione della sofferenza e che è stata terreno fertile per la storia raccontata, consentendo ai protagonisti momenti importanti di incontro.
Presenza particolare quella della protagonista femminile della storia: Angela.
In apertura è stato anche proiettato un video montato da Mira Bifulco nel quale è stata presentata l’associazione UALSI, a cui il ricavato dei libri acquistati è andato in beneficenza.
Numerose le domande degli alunni desiderosi di comprendere la genesi e le motivazioni delle scelte letterarie compiute, nonché il significato dei temi affrontati: dalla fede, al dolore, alla speranza, all’amore.
Infatti proprio in uno dei viaggi fatti dall’UALSI a Lourdes, Francesco ed Angela, si incontrano e tra loro scatta una scintilla che pian piano, attraverso lettere e telefonate, diventerà un fuoco incandescente che migliorerà la vita di entrambi aiutandoli ad affrontare tutte le avversità che si sono loro presentate.
Sono proprio queste pagine “bianche e nere” dei due innamorati che fungeranno da spunto alla nostra autrice per la costruzione del libro, corredato dai disegni di Gimmy Devastato. Si tratta infatti di un insieme di corrispondenze, nelle quali i due protagonisti parlano delle rispettive vite, raccontano delle proprie emozioni e si esprimono in tutto il loro essere. L’epistolario è molto coinvolgente e, seppure all’apparenza può risultare semplice, in realtà offre una vera e propria lezione di vita da cui tutti dovremmo trarre spunto.
Contiene infatti un messaggio di ottimismo che spinge il lettore all’abbattimento di barriere psicologiche e ad uno slancio verso un amore puro che, oggi più che mai, sembra sempre più raro.
Angela, infatti, raccontando della sua vita, ha saputo emozionare i presenti e attraverso la sua esperienza li ha invitati ad apprezzare ogni istante che ci viene donato, perché ogni singolo momento va vissuto con consapevolezza ed in pienezza. Gli interventi dell’ autrice e le risposte di Angela, essenziali, ed ancor più i suoi silenzi, hanno testimoniato la bellezza della vita oltre ogni cosa.
A rendere più speciale e toccante l’evento mattutino è stato l’intervento canoro di Cristina Russo e Bruno Fusco di V B sia, i quali hanno messo in musica una bellissima lettera presente nel libro.
L’emozione è stata ancora più forte quando un allievo ha letto una sua riflessione in cui affermava con naturalezza di essersi ritrovato nelle pagine del libro e di aver vissuto gli stessi sentimenti dei protagonisti: la paura della “diversità”, poi la ribellione, quindi la determinazione a vivere come gli altri. Una bella pagina di inclusione in una società in cui domina l’individualismo che fa smarrire le “piccole grandi cose” dell’uomo.
Ancora una volta il nostro Istituto ci ha permesso di crescere e di arricchire il nostro bagaglio culturale dal momento che questa esperienza, oltre ad aver toccato il cuore, ha avuto una grande valenza educativa, poiché ci ha insegnato che il vero amore supera tutti i limiti razionali, dà la forza di andare avanti e ci permette di guardare il mondo in maniera positiva.
Calzante a tal proposito una citazione di Luigi Pirandello, fatta dalla prof.ssa Barone: “E l’amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire la sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo del cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito.
Il tempo moriva e lui restava.”