Il Beccaio 2020 inizia la sua avventura. Il primo appuntamento ufficiale della corporazione, rappresentata quest’anno dai maestri di festa, Gaetano Vecchione, Giovanna Liberti, Francesca Celeste Vecchione e famiglie, è fissato per venerdì 27 settembre alle ore 20.30, in via Silvio Pellico a Nola, per celebrare “l’alzata dello striscione”.
L’evento sarà l’occasione anche per la prima uscita dello staff musicale scelto dalla corporazione, che vede protagonisti in particolare i cantanti Raffaele Caccavale e Teodoro Liberti con la divisione musicale del giovane e talentuoso sassofonista Michele Saccone, accompagnato per l’occasione dal papà, Maurizio, vera star della musica dei Gigli degli anni novanta.
“Sarà un anno particolare, ricco di significato – affermano i maestri di festa del Beccaio 2020– . Tutti i nostri momenti di festa, a partire da quello di venerdì, saranno aperti a tutti, perché per noi il Giglio è condivisione comunitaria”.
L’appuntamento dell’alzata dello striscione è solo l’inizio di un lungo percorso che condurrà all’apoteosi di giugno, celebrando il trentennale dell’impegno diretto della famiglia Vecchione all’interno della Festa. La prima volta in cui la stessa ha ricoperto il ruolo di maestro di maestro di festa fu nel 1989, con il Giglio dell’Ortolano. Un ciclo che ha visto un susseguirsi di emozioni con la partecipazione con altri Gigli che ha consolidato sempre di più la devozione in San Paolino.
Non è un caso che l’invito all’emozionante passaggio della Bandiera, altro momento topico del rituale che segna il passaggio del testimone tra vecchio e nuovo maestro di festa, e previsto per il 26 ottobre, sia accompagnato da un piccolo cadeau, costituito da un pastorale in miniatura. Un piccolo oggetto divenuto già un cult per l’alto valore simbolico che porta in sé.