Sotto accusa è il piano di riorganizzazione che la direzione generale dell’azienda sanitaria è pronta a mettere in campo con il preciso obiettivo di ridurre i costi e ottimizzare le risorse. Un piano che secondo le organizzazioni sindacali non tiene conto della specificità degli utenti e soprattutto dell’assenza di servizi alternativi sul territorio. Il piano eliminerebbe in primo luogo l’assistenza h 24, riducendo il Centro di via Anfiteatro Laterizio ad una sorta di ambulatorio. In questo modo però una vasta utenza diverrebbe orfana, accusano i sindacati, di un servizio essenziale lasciando più sole le famiglie costrette, a questo punto, a rivolgersi a centri privati, con ulteriore aggravio delle già fragili casse domestiche. ria. A lanciare l’allarme le sigle sindacali che sottolineano la strategica importanza del presidio bruniano, punto di riferimento fondamentale per pazienti e famiglie. Sotto accusa è il piano di riorganizzazione che la direzione generale dell’azienda sanitaria è pronta a mettere in campo con il preciso obiettivo di ridurre i costi e ottimizzare le risorse. Un piano che secondo le organizzazioni sindacali non tiene conto della specificità degli utenti e soprattutto dell’assenza di servizi alternativi sul territorio. Il piano eliminerebbe in primo luogo l’assistenza h 24, riducendo il Centro di via Anfiteatro Laterizio ad una sorta di ambulatorio. In questo modo però una vasta utenza diverrebbe orfana, accusano i sindacati, di un servizio essenziale lasciando più sole le famiglie costrette, a questo punto, a rivolgersi a centri privati, con ulteriore aggravio delle già fragili casse domestiche.