Nell’assemblea del personale infermieristico del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Nola tenutasi giovedì 10 maggio, dove erano presenti i sindacati dell’UIL e CGIL, il dirigente della medicina di urgenza Felice Avella ed il responsabile del P.S. Andrea Manzi, la chiusura immediata del reparto di Ossevazione Breve Intensiva (OBI) per 9 posti letto.
La chiusura del reparto si è resa necessaria per la grave carenza del personale infermieristico che da mesi sta mettendo a dura prova gli operatori sanitari e parasanitari di un settore problematico fin dalla sua nascita (circa tre anni fa).
Le assenze degli operatori degli ultimi giorni sono state provocate dall’eccessivo stress per l’enorme carico di lavoro con doppi turni ed orari prolungati fino a sedici ore; basti pensare che al momento non è possibile programmare per il personale un piano ferie estivo. La soluzione tampone di trasferire da altri reparti stava creando disagi diffusi in tutti i settori del nosocomio per cui a malincuore, sottolineano i sindacati, è stato necessario avanzare richiesta di chiusura dell’OBI. “Purtroppo – continuano i rappresentanti sindacali – anche l’annunciato arrivo per il 14 maggio di quattro unità di infermieri e di un medico dall’Ospedale di Pollena non è risolutivo a bloccare una situazione di grave criticità”.