L’operazione a stata condotta dai Carabinieri di Nola, coordinati dalla locale Procura che hanno messo sotto assedio il Palazzo di città e blindando le vie d’accesso per scovare i 60 DIPENDENTI che TIMBRAVANO il cartellino anche per altri colleghi, mentre sigli stessi si trovavano al bar a prendere i caffe’, o fare la spesa, o a portare a spasso il cane o altre faccende durante l’orario di lavoro. I militari della Compagnia nolana hanno posizionato delle telecamere a circuito chiuso che riprendevano i furbetti del cartellino che obbliteravano per altri colleghi impegnati altrove. La legge approvata recentemente dal parlamento, la cosiddetta LEGGE MADIA porta al licenziamento immediato del dipendente sorpreso in flagranza. Ieri a Giugliano altri dipendenti erano stati sorpresi con le strade modalità. Un malcostume che non si arresta nonostante le maniere forti della Stato. Oltre un centinaio i fascicoli sequestrati dai militari e al vaglio del magistrato. Quello di allontanarsi dal posto di lavoro per fare la spesa o prendere il caffe’ era un fatto rituale, dicono alcuni cittadini che stazionano in piazza Duomo. Il sindaco di Nola, Geremia Biancardi ha affermato che i 63 dipendenti saranno perseguiti secondo la legge che prevede anche il licenziamento immediato. Non è la prima volta che il Comune di Nola è interessato ai blitz antiassenteismo ma i furbetti scovati altre volte se la sono cavata sempre e solo con una sanzione amministrativa, oggi però potrebbe arrivare anche il licenziamento. Nicola Valeri