L’agenda di domani-sabato, 10 febbraio- segna in tondo con l’evidenziatore rosso di primario rilievo la Giornata del Farmaco, il rendez-vous con la solidarietà per il contrasto alla povertà sanitaria, fenomeno in crescente e grave diffusione, che penalizza le realtà del Sud, ma anche del Nord. Un impegno di cittadinanza attiva che approda alla diciottesima edizione, interpellando e sollecitando la generosità e la sensibilità di tutti.
L’undici febbraio dello scorso anno, la Giornata del Farmaco ha mobilitato quattordicimila volontari e il coinvolgimento diretto di circa quattro mila farmacie in ambito nazionale, con la raccolta di circa trecento ottanta mila farmaci, destinati ai 1700 Enti assistenziali regolarmente riconosciuti e che si dedicano alla cura dei meno abbienti e degli emarginati. Una risposta, che, per qua nto significativa nella valenza sociale, servì a soddisfare soltanto il 37% delle richieste. Una goccia nel mare. E le richieste non solo permangono, ma sono ulteriormente incrementate.
Sono elementi statistici, che danno una plastica rappresentazione della reale condizione di disagio e di difficoltà che attraversano sempre più estese parti della società, ma sono anche, e soprattutto, dati numerici, che racchiudono storie vissute con discrezione e riservatezza con la dignità umana ferita, se non offesa e svilita per tanti anziani, vecchi che vivono in solitudine e famiglie, che nella quotidianità incontrano problemi e difficoltà nel procurarsi l’indispensabile per curarsi e sopravvivere o addirittura rinunciano a curarsi. E’ l’area sociale degli invisibili più consistente ed estesa di quanto si immagini, su cui la crisi continua a far avvertire il suo peso oneroso, al limite della sostenibilità, nonostante i segnali di ripresa avvertiti qua e là.
Le modalità di partecipazione all’iniziativa sono semplici. E’ sufficiente recarsi in una delle farmacie che hanno aderito al progetto di solidarietà ed acquistare un farmaco destinato agli Enti assistenziali, meritoriamente mobilitati, grazie alla leva propulsiva del volontariato civico. I farmacisti e i volontari forniranno tutte le indicazioni necessarie da seguire.
Per il territorio della Diocesi di Nola, come negli anni precedenti, i medicinali, che saranno raccolti nelle farmacie sono destinati alle attività caritative del Centro diocesano San Vincenzo de’ Paoli, operante in via Duomo