“Fa sempre piacere quando un’amministrazione comunale decide di investire risorse importanti per una seri di progetti a favore della comunità. Chi mi conosce sa bene che non mi piace criticare semplicemente perchè si appartiene a schieramenti politici differenti. Ma come accade spesso a Nola, ci sono molti aspetti poco chiari. Molte associazioni si sono lamentate di non aver ricevuto comunicazione ufficiale in merito alla possibilità di aver accesso a questi fondi, mentre ritengo sarebbe stato forse più corretto mettere tutti nelle condizioni di presentare un progetto. Senza dimenticare che l’amministrazione comunale non ha indicato quali siano i requisiti che ogni associazione deve avere per poter accedere a questi fondi, ad eccezione della della fattibilità del progetto. Le Associazioni cittadine, infatti, circa un anno fa, presentarono una raccolta di firme per avviare un censimento delle stesse proprio in prospettiva di tali iniziative per evitare che, in periodo di campagna elettorale, potessero nascere associazioni create ad hoc per accedere ai fondi. A prescindere da tutto, mi fa piacere, come cittadina nolana, che ad alcune importanti associazioni venga data la possibilità di fare tanto per la nostra comunità. La speranza è che non si ripeta ciò che è avvenuto nel 2012, quando un’associazione, assegnataria dei fondi per la realizzazione di un importante progetto legato al turismo, si ritrovò nell’impossibilità di portarlo a compimento causa mancata erogazione dei fondi stessi. Non è di poco conto sottolineare che si è lontani dal poter definire questa strategia populistica come bilancio partecipativo”. Queste le dichiarazioni di Mariafranca Tripaldi, candidata a Sindaco per il centrosinistra a Nola, che si è accodata alla protesta avanzata nel corso della giornata di ieri da un gruppo di Associazioni del territorio nolano dissenzienti rispetto alla poca trasparenza con la quale si è proceduto ad approvare una serie di progetti nell’ambito del “bilancio partecipativo 2014”.