Un letto, un piumone, un pigiama, una tazza di latte caldo e soprattutto il calore umano dei volontari che renderanno meno fredde le lunghe serate d’inverno.
Torna, da dicembre a marzo, l’iniziativa per accogliere al caldo di un appartamento chi una casa non ce l’ha: il progetto, messo in campo per il terzo anno consecutivo, é il frutto di un protocollo d’intesa sottoscritto dai Comuni dell’Ambito sociale N23, con Nola capofila ed altre 13 amministrazioni del circondario e dalla parrocchia Santa Maria del Carmine che, attraverso l’associazione Civitas, si occuperà di dare concretezza all’iniziativa. L’obiettivo é quello di assicurare un ricovero notturno alle persone senza fissa dimora e parallelamente un percorso finalizzato a favorire l’autonomia di chi é più indietro.
“Mentre proseguono le nostre politiche tese a favorire l’integrazione e l’indipendenza dei nostri cittadini più deboli, ci facciamo carico di un’emergenza che non può essere trascurata. A chi non ha una casa e di notte cerca riparo in luoghi di fortuna metteremo a disposizione il calore di un tetto e di un pasto caldo. Nello stesso tempo però – spiega Michele Cutolo, presidente del coordinamento istituzionale dell’Ambito oltre che assessore alle politiche sociali del Comune di Nola – faremo in modo che gli ospiti si sentano meno soli favorendo l’ascolto e percorsi di inclusione sociale”.
“É questa una delle tante risposte che quotidianamente forniamo alle esigenze della comunità residente e degli ospiti che vivono nel nostro territorio. Il nostro obiettivo – sottolinea il sindaco di Nola, Geremia Biancardi – è di non lasciare nessuno indietro non solo rispetto alla soddisfazione delle esigenze primarie delle persone ed alla garanzia della dignità di ognuno ma anche dal punto di vista dell’integrazione che si favorisce anche lavorando per far attecchire le regole della convivenza sociale”.