NOLA. FOCUS SU LEGALITA’ E AMBIENTE. FRANCO ROBERTI OSPITE DEL ROTARY CLUB

NOLA. FOCUS SU LEGALITA’ E AMBIENTE. FRANCO ROBERTI OSPITE DEL ROTARY CLUB

 Riflettori aperti  sulle diffuse criticità e sulle molteplici modalità di aggressione alle matrici ambientali in Campania . Analisi a 360° di Franco Roberti, già Procuratore nazionale anti-mafia, nel marcare gli intrecci corruttivi tra le inadeguatezze delle amministrazioni locali, la malapolitica e la criminalità organizzata. I valori della cittadinanza attiva e la funzione delle istituzioni, per costruire e affermare il primato della legge quale presidio di garanzia per la convivenza sociale nella giustizia e nella libertà.

E’ il blocco che angustia e strozza per vari aspetti la vita sociale, comprimendo l’economia sana e produttiva, che scaturisce dalle attività d’impresa competitive, capaci di affrontare le dinamiche del mercato libero e regolare, con efficaci attitudini all’innovazione. E’ il blocco che deriva, in specifico, dalla legalità negata e conculcata generatrice del degrado ambientale. Un’aggressione che si consuma verso il territorio e il paesaggio, condizionando gravemente, se non vanificando e annullando la qualità della vita. Uno scenario che rappresenta la condizione di tante realtà italiane, con picchi particolarmente diffusi ed elevati nel Sud e,in particolare, in Campania, di cui sono tristi e avvilenti testimonianze non solo la contaminazione di Terra dei Fuochi, ma anche le oltre 70 mila costruzioni che in via giudiziaria e con sentenze definitive risultano realizzate in violazione delle leggi urbanistiche e in materia edilizia; fenomeno, quello dell’abusivismo edilizio, che denota il ripudio delle regole, sottratto com’è ad ogni controllo di legalità  con molteplici modalità e  varie connivenze istituzionali specie nei livelli delle amministrazioni locali. Sul tracciato di queste coordinate, che polarizzano la stessa realtà, si è sviluppato il Focus, promosso e organizzato – nell’Hotel  I Gigli- dal Rotary Club dell’area nolana e pomiglianese, con l’intervento di Franco Roberti, già Procuratore nazionale antimg ed autore di interessanti saggi monografici sui fenomeni criminosi e di illegalità nella società contemporanea. Una problematica che proviene dagli anni ’80 e che permane in tutta la sua stringente attualità e invasività sociale, nonostante i duri colpi inferti dallo Stato ai clan della criminalità economica.

 “Sono situazioni- ha detto Roberti, in uno dei passaggi del suo intervento- in cui la risposta dello Stato non è stata adeguata così come doveva essere per intensità e capillarità, fin dalla loro  origine e genesi sul piano della prevenzione. La proliferazione dei fenomeni di illegalità si è venuta consolidando progressivamente, pure a fronte dei duri colpi inferti alla criminalità organizzata e all’economia criminale con  sequestri e confische di consistenti patrimoni sottratti ai clan. Un’attività di bonifica dell’economia, in cui lo Stato è impegnato con le inchieste della magistratura; attività che deve misurarsi con contesti sociali e talvolta di parti istituzionali che non ne favoriscono la capacità di incidenza e la stessa presenza. Ma è l’unica strada da percorrere con costanza, promuovendo- ha concluso- la conoscenza della stretta correlazione tra i valori della legalità e della giustizia, quale presidio dell’ordinata civile convivenza e dello sviluppo sociale”.

In questa direzione si colloca il progetto del Rotary Club dell’area nolana e  pomiglianese, dedicato alle scuole del territorio. Un progetto, come sottolineava nel suo intervento il presidente del sodalizio rotariano, Luigi Napolitano, che guarda alle giovani generazioni, per sensibilizzarle attivamente e responsabilmente verso la stretta interdipendenza corre tra la legalità e l’ambiente quale garanzia del futuro del territorio e della vita civile nella normalità. Un progetto, che contempla una serie di iniziative, incluso il concorso con la produzione di testi ed elaborati sulla complessa e delicata materia.