Sono circa diecimila i volumi destinati al “Fondo Luigi Vecchione”, con cui sarà arricchito il già cospicuo e ampio patrimonio librario della Biblioteca comunale, tra le più frequentate del territorio e tra la più funzionali dell’area metropolitana di Napoli.
Nella rilevante dotazione del Fondo spiccano testi inediti ed editi, la cui raccolta con meticolosa cura e zelo nel corso dei decenni, si deve a Luigi Vecchione, il Mecenate nolano scomparso nel giugno 2014; sono opere, in cui si racconta la storia della città che diede i natali al filosofo Giordano Bruno. E proprio a Bruno è ispirata buona parte dei ‘lavori letterari’ oltre a volumi incentrati sulla vita di San Felice, San Paolino- i venerati compatroni della città- e sulla millenaria tradizione della Festa dei Gigli. Articolata è la gamma dei testi sulla Storia dell’’Italia meridionale. Gemma del Fondo è la sezione interamente dedicata alle opere di pittura e alle produzioni d’arte in tutte le sue più variegate sfaccettature.
Un eccezionale patrimonio culturale donato alla città di Nola dalla famiglia Vecchione e ‘rilevato’ con la regolare procedura d’acquisizione dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Geremia Biancardi con delibera di Giunta, su proposta dell’assessore alla cultura Cinzia Trinchese;un patrimonio che si aggiunge ai cinquemila testi già acquisiti nel 2005 dall’Ente di piazza Duomo.
Il “Fondo Vecchione” sarà inaugurato alle 18:30 di domani, venerdì 13 maggio, nei locali al secondo piano della Biblioteca comunale, in corso Tommaso Vitale.
“E’ un’eredità culturale di valore inestimabile – ha dichiarato l’assessore ai beni culturali Cinzia Trinchese – che racchiude pagine di Storia locale e nazionale e che vuole essere, ed è, un atto d’amore nei confronti della città. Luigi Vecchione, esempio culturale per le nuove generazioni che da oggi potranno usufruire di una collezione immensa fatta di Arte, Storia e Tradizione”.
“Un polo librario museale dal grande prestigio che dà valore alla storia – ha dichiarato il sindaco Geremia Biancardi – e che tramanda tradizioni, usi, costumi o anche semplici aneddoti indispensabili per l’identificazione della comunità cittadina”.
L’importante appuntamento si inserisce nell’ambito del ‘Maggio dei monumenti’ promosso dall’assessorato alla cultura. Sabato 14 spazio all’arte con la mostra ‘Phren freni’ a cura di F. Giraldi, M. Mautone, G. Duro, M. Ricciardi e B. Gaglione mentre domenica 15 è programmata la visita guidata alla Villa romana di via Saccaccio.