Scorci dell’intensa e articolata storia italica che corrono sul breve asse di connessione tra Nola e Avella, saranno al centro del Forum nell’odierna serata – con inizio alle ore 17,30 – in programma nel Museo storico archeologico, in via senatore Cocozza; sono scorci ancorati al Cippo Abellano, sui cui fronti campeggia la nota e rara iscrizione, la cui decifrazione ha concorso a fornire importanti elementi nella lettura e comprensione della lingua osca.
Il Cippo Abellano costituisce, in realtà, la considerevole testimonianza, che ha polarizzato da sempre l’interesse di storici e archeologi, primo tra tutti Theodor Momsen, impegnati nella riscoperta del mondo degli osci, fondatori di Nola e Abella\ Avella. Un interesse di alto profilo esegetico, che se, da un lato, ha permesso di elaborare e acquisire in modo netto le valenze di significato della stessa lingua e la correlata visione di vita che esprime, è anche valso, dall’altro lato, a far mettere a punto con interpretazioni distinte, la ricognizione strettamente contenutistica dell’iscrizione del Cippo Abellano, custodito nell’omonima Sala dedicata, nel Seminario vescovile della città dei Gigli.
E proprio nel secondo quadrante s’innestano gli studi più recenti, che richiamano gli esiti delle ricerche analitiche e del tutto innovative compiute da Adriano La Regina, tra i maggiori e più perspicaci conoscitori della storia del popolo sannita. Un filone ricognitivo, a cui si richiama, ampliandone per alcuni aspetti la prospettiva, il testo di Domenico Caiazza, intitolato Il Cippo abellano. Una nuova interpretazione e scritti a corredo. Una visione, quella delineata da Caiazza, che sarà il filo conduttore del Forum, che sarà coordinato da Luigi Sorrentino, direttore regionale dei Gruppi archeologici della Campania, con gli indirizzi di saluti che daranno dati da Carlo Buonauro e Vincenzo Biancardi, rispettivamente sindaco di Nola e Avella. A presentare l’opera di Domenico Caiazza sarà il professore Aniello Parma, docente di Diritto romano, dell’ Università telematica Giustino Fortunato di Benevento. Contributi di analisi cognitivi, saranno focalizzati da Raffaella Bonuado, Mario Cesarano e Claude Livadie. Partecipa al Forum, l’autore dell’opera che fissa un punto fermo sulla storia del Cippo abellano, fornendo altre chiavi di lettura delle vicende del territorio in età pre-romana.