“Cafè shoah”: una rappresentazione teatrale per ricordare lo sterminio del popolo ebraico. L’incontro di riflessione sui crimini contro l’umanità, commessi ieri ed oggi, è in programma per le 9,30 di venerdì 23 gennaio e si terrà nel palazzetto dello sport della scuola media Merliano – Tansillo di via Seminario. L’appuntamento rientra nel programma di eventi organizzati in occasione della ricorrenza della giornata della memoria ed è il frutto della collaborazione tra il Comune di Nola guidato dal sindaco Geremia Biancardi con l’assessorato all’istruzione ed alla cultura diretto da Cinzia Trinchese, e l’ufficio scuola della diocesi di Nola, di cui è direttore don Virgilio Marone. La rappresentazione è a cura della cooperativa del teatro “Magazzini di fine millennio”. Ad aderire all’iniziativa 650 studenti in rappresentanza di 30 scuole del territorio.
“Per noi adulti ed educatori, la giornata della Memoria rappresenta un’occasione importante per aiutare le nuove generazioni a coltivare il valore della memoria. Il “ricordare” – dichiara don Virgilio Marone, direttore dell’ufficio scuola della diocesi – è fondamentale per l’oggi, indispensabile per costruire percorsi alternativi alle tante realtà di dolore che la storia registra. Tutti insieme, studenti, docenti, istituzioni religiose e laiche desideriamo, in modo cooperativo, aiutarci a curare lo sguardo educativo sulla storia, la natura, le cose, sviluppare sintonia valoriale, testimoniare rapporti umani di reciprocità”.
“L’iniziativa che metteremo in campo per ricordare la Shoah – sottolinea l’assessore all’istruzione ed alla cultura del Comune di Nola, Cinzia Trinchese – inaugura una stagione di collaborazione con l’ufficio scuola della diocesi di Nola che ci vedrà lavorare fianco a fianco per perseguire l’obiettivo comune della crescita culturale, della partecipazione territoriale e della sensibilizzazione verso temi importanti per la vita delle nostre comunità. Le scuole rappresentano una importante agenzia educativa per questo è necessario che siano protagoniste del processo formativo e culturale che tutti abbiamo il dovere di sostenere”.