Un “manuale di primo soccorso” con consigli utili per difendersi dalla condotte violente e con informazioni preziose sui principali rimedi che la legge mette a disposizione delle donne vittime di violenza. E’ l’iniziativa messa in campo dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Geremia Biancardi con l’Assessore alle Pari Opportunità Carmela De Stefano, in sinergia con l’associazione Codice Famiglia. L’opuscolo, che porta il titolo “Nessuna conseguenza”, sarà presentato alle 10 di venerdì 24 novembre nella chiesa dei Santi Apostoli di via San Felice e si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune in occasione della settimana in cui ricorre la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” del 25 novembre. Alla cerimonia, dopo i saluti istituzionali del sindaco Geremia Biancardi, dell’assessore alle Pari opportunità Carmela De Stefano, del Procuratore aggiunto del Tribunale di Nola, Stefania Castaldi, del presidente dell’associazione Codice Famiglia, Enza Cozzolino e del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Nola, Francesco Urraro, interverranno il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola, Francescapaola Colonna Romano, l’ispettore capo del commissariato di polizia di Nola, Licia Nocerino e la delegata dell’associazione Codice Famiglia, Stefania Castellone. A moderare i lavori il responsabile dell’ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Nola, Alfonso Lanzieri.
Previsto, al termine dei lavori, un coffee break a cura di Viva Bistrot, cooperativa di tre donne di Poggiomarino che porteranno la propria testimonianza in quanto vittime di violenza. L’evento è patrocinato dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Nola, da quello degli psicologi della Campania e da quello degli assistenti sociali di Napoli.
Quella dell’opuscolo, che sarà distribuito nelle scuole e negli enti preposti, non è l’unica iniziativa. Tanti i momenti organizzati per la ricorrenza, a cominciare dal coinvolgimento di alcuni panifici del territorio che, per l’occasione, da mercoledì 22 e fino a sabato 25 novembre, consegneranno ai clienti il pane acquistato in sacchetti alimentari con la scritta “Pane, amore e libertà”.
Previsto inoltre anche un momento educativo-formativo con gli alunni delle scuole primarie che, già nella giornata di oggi, parteciperanno ad un laboratorio specifico sul tema dal titolo “Cosa faremo da grandi” nei locali della biblioteca comunale. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la libreria Indipendente Bibi&Cocò.
E poi attraverso lo sport, con il coinvolgimento delle associazioni del territorio, far giungere forte il messaggio della campagna di sensibilizzazione con l’ashtag #conlaviolenzanonsivince.
Infine l’invito rivolto a tutti a partecipare al progetto “Tingiamo di rosso la città” promosso in collaborazione con la commissione Pari Opportunità che prevede, per la giornata di sabato 25, l’esposizione di qualsiasi oggetto o abito di colore rosso per rafforzare e ribadire il NO alla violenza.
“Sono attività di vario genere rivolte all’intera popolazione per mantenere alta l’attenzione sul fenomeno e sensibilizzare le vittime alla denuncia – spiega l’assessore Carmela De Stefano – Un opuscolo di primo soccorso, una busta del pane con un semplice slogan, il coinvolgimento delle associazioni sportive, delle scuole, della comunità con una serie di iniziative non invasive ma che forniscono i giusti contatti per chiedere aiuto. C’è la volontà da parte di tutti di andare nella direzione non solo della denuncia ma anche della prevenzione.
Un segnale che, come amministrazione, abbiamo recepito e trasformato in attività con il supporto delle associazioni e della commissione Pari Opportunità. Solo attraverso la sinergia e l’interazione delle varie compagini territoriali – conclude l’assessore De Stefano – possiamo iniziare a muovere i primi passi per educarci ai giusti comportamenti”.
“Momenti come questi sono fondamentali per favorire il dibattito ed il confronto – evidenzia il sindaco Geremia Biancardi – Lavoriamo in sinergia con quanti contribuiscono alla crescita morale della società, a cominciare dai giovani, affinchè il 25 novembre non resti una semplice data da ricordare e celebrare. Occorrono azioni concrete per quel cambiamento culturale ed etico necessario per il vivere civile”.