Sotto i riflettori la Questione femminile nelle discriminazioni sociali che la connotano in Italia e in Occidente, rendendo debole e lento il cammino del cambiamento sostanziale sul piano del costume e della cultura sociale. Le risposte del sistema innovativo del progetto Safe esaustive ed efficaci per le modalità tecniche d’applicazione sul versante della sicurezza privata e personale nel fronteggiare la problematica delle violenze a cui le donne sono esposte.
di Gianni Amodeo
Si collocano nell’articolato quadro delle attività di spiccata valenza sociale che sviluppa e propone l’Istituto “Masullo–Theti” sul piano didattico e formativo. Un percorso mirato, per compiere, in particolare, la ricognizione a 360° sulla condizione femminile, in Italia e, più in generale, in Occidente. Un approccio di studio e di approfondimento calibrato non solo sulle violenze di ogni forma e natura, in ambito domestico e nel lavoro, ma anche sulle discriminazioni socio-economiche, a cui sono esposte le donne. Uno scenario, in cui sono presenti e ancora molto diffuse le situazioni che penalizzano gravemente le donne, nonostante le trasformazioni positive che pure si sono generate negli ultimi tempi sul versante normativo, ma ancora troppo circoscritte e “minime” a fronte di quello che dovrebbe costituire il sostanziale cambiamento dei costumi di vita, per approdare alla reale e autentica parità di genere, fondata sulla reciprocità di rispetto per la dignità personale e per i principi della cittadinanza nella libertà e nell’eguaglianza. Un approdo ancora … lontano come la cronaca quotidiana s’incarica di registrare e far conoscere.
Sono le Giornate di riflessioni che si svolgeranno in due sessioni, nell’ampia e accogliente Sala dei convegni del “Masullo-Theti”, diretto dalla professoressa Anna Maria Silvestro. La prima è in agenda domani – martedì, 27 novembre, dalle ore 9,00 alle ore 12,00- sulla scia del programma annuale degli Incontri con l’autore. Ospite di riguardo, Tiziana Ferrario, la nota giornalista della Rai e conduttrice televisiva, autrice del libro-inchiesta “Orgoglio e pregiudizi. Il risveglio delle donne ai tempi di Trump”, edito da Chiarelettere, accolto con interesse e attenzione nel mondo della cultura e soprattutto nel pianeta-Scuola. Un testo che ha il piglio incisivo dell’immediatezza della scrittura giornalistica, ma soprattutto la profondità argomentativa e di ragionamento peculiare di un libro d’inchiesta che sia davvero tale nel focalizzare fatti,condizioni e situazioni, di cui ha il merito di fornire un’oggettiva rappresentazione, con lo scandaglio che seziona con l bisturi dell’anatomia l’intera problematica in tutte le sue componenti. Un libro che rivisita la “Questione femminile”, con torre osservazione la realtà degli Stati Uniti d’America nella transizione dalla presidenza di Obama a quella di Trump. Sotto la lente d’ingrandimento il fenomeno e le sue pesanti criticità, tra cui quelle delle disparità salariali che penalizzano le donne, con i riflettori aperti sia sugli States che sulla Gran Bretagna, i cui sistemi politici sono modelli compiuti di democrazia liberale e parlamentare nel mondo sia per la solidità delle Istituzioni rappresentative della volontà dei cittadini e delle cittadine, sia per il bilanciamento dei poteri statuali pienamente dispiegato ed osservato. Tematiche sulle quali Tiziana Ferrario si soffermerà, presentando “Orgoglio e pregiudizi” e conversando con la comunità studentesca.
La seconda sessione è in agenda venerdì – 30 novembre, dalle ore 10,00 alle ore 12,00- è configurata con netto approccio psicologico e giuridico. E’ promossa dall’Associazione Dynamis, in linea con il progetto “Nessuna si salva da sola” che coinvolge le comunità studentesche delle Scuole secondarie superiori. Ad animare la sessione, saranno la dott.ssa Enza Caiazzo, presidente di Dynamis, la psicologa Viviana Guerriero, l’avvocato penalista Annalisa Razi del Foro di Nola e l’ingegnere Oliver Tahir, ideatore del progetto imprenditoriale per la sicurezza privata contrassegnato dal logo Safe. Com’è noto nel progetto – Safe, largamente innovativo per gli assetti di sicurezza, è inserita l‘evoluzione dello spray al peperoncino contenuto in un piccolo astuccio con micro-camera incorporata. Ideato da Tahir, che vive a Pomigliano d’Arco, il Safe fa parte delle cinque startup innovative di caratura internazionale, premiate con l’aggiudicazione del relativo bando di dotazione economica l’altra settimana nella tre-giorni della Conferenza Nazionale Sicurezza e Legalità, organizzata dalla Regione-Campania, dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo e Eurispes, con 85 relazioni focalizzate da esperti, rappresentanti istituzionali e magistrati. Il progetto brevettato prevede la sede operativa nel Centro direzionale di Napoli, mentre il ciclo produttivo sarà allestito a Marigliano, impegnando, a regime pieno, 160 tecnici. Per primavera 2019 saranno disponibili i primi 5000 esemplari di bomboletta spray al peperoncino di difesa personale che i maggiorenni potranno acquistare in farmacia, lasciando i propri dati identificativi.
Coordinatrice delle Giornate sarà la professoressa Susy Barone.