Le ultime settimane hanno richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica sui temi cruciali del fine-vita. La vicenda di Dj Fabo si è intrecciata con l’approdo alla Camera dei deputati del disegno di legge in materia di disposizione anticipata di trattamento (il cosiddetto “testamento biologico”) e di consenso informato. Da quasi un decennio in Italia, dal caso Welby al caso Englaro fino ai giorni nostri, tanto il dibattito pubblico, quanto gli addetti ai lavori hanno preferito alzare muri ideologici, trincerarsi dietro visioni etiche sempre più inconciliabili, cercare lo scontro, piuttosto che l’incontro, la sintesi tra diritto alla salute e diritto a disporre di sé secondo coscienza, con l’unico risultato di lasciare il nostro Paese come uno dei pochi in Europa e nel mondo occidentale senza una precisa legislazione sull’argomento. In questo scontro acceso, drammaticamente scollegato dalla realtà, gli unici a rimetterci sono i cittadini, che ad oggi possono solo sperare in interventi giurisprudenziali singoli qualora, messi in una situazione fisicamente insostenibile, decidessero di esercitare il proprio diritto a chiederne la fine. Come bene ha scritto Enrico Mentana, “si evitino pantomime sulla scia dell’emozione per l’addio di dj Fabo. Volete legiferare su eutanasia e casi estremi? Fatelo seriamente e non sulla spinta dei titoloni, per poi dimenticarvene quando le notizie scompaiono”.
Siamo consapevoli che si tratta di temi delicati, che coinvolgono la visione personale che ciascuno di noi coltiva sulla propria vita; è per questo che domenica 19 marzo 2017 saremo in Piazza Duomo per parlarne con la cittadinanza, per capire e per aiutare a capire. Sarà con noi Rosa Criscuolo, tesoriere dell’Associazione Radicale “Per la grande Napoli”.
Appuntamento a domenica 19 marzo, in Piazza Duomo, dalle 9.30 alle 13.00.