Un’impronta degna d’interesse e rilievo, quella impressa dalla partecipazione delle studentesse e degli studenti del Liceo classico”Giosuè Carducci”, alla cerimonia celebrativa della scorsa domenica, nella ricorrenza del 419° anniversario della morte di Giordano Bruno con la deposizione della corona d’alloro ai piedi del monumento dedicata al Nolano nell’omonima piazza, dedicatagli in città; un’impronta d’intensa e viva animazione, che ha coinvolto le une e gli altri nella lettura e nel commento in pubblico di alcuni brani, tratti dall’opera “De la causa, principio et Uno”, articolata in cinque dialoghi, per focalizzare alcuni dei temi specifici che connotano il pensatore degli “Infiniti mondi”, con particolare risalto per le tesi sviluppate nel terzo dialogo del testo che richiede forte spirito di riflessione e perspicaci attitudini interpretative.
In primo piano, venivano disegnate la complessione e la vicissitudine, la materia universale e l’ anima del mondo, l’intelletto che conferisce e dà le forme, chiavi di volta dell’elaborazione bruniana. Una penetrante sequenza d’interventi, dando risalto alla concezione di Dio come causa infinita e dell’universo infinitamente esteso, effetto dell’infinità divina. Un positivo e interessante approccio di conoscenza che ha permesso ai liceali di realizzare con disinvoltura e sicurezza un’ encomiabile performance- e non era affatto agevole, per il pubblico contesto di piazza- coronando al meglio l’impegno di studio profuso, con la coordinazione della professoressa Elena Falco.