Nola – Dall’ 11 al 15 novembre le eccellenze gastronomiche del territorio daranno vita ad una fiera del gusto, alla riscoperta del nocciolo, del torrone, e di altri prodotti tipici. Dopo il grande successo della prima edizione si replica anche quest’anno con tante iniziative che coinvolgeranno come sempre anche le scuole.
In occasione della festività di San Felice, patrono della città, piazza Duomo si trasforma in una “galleria di bontà”, con laboratori, showcooking, artisti, animazione. Il taglio del nastro è previsto per sabato 11 novembre – in piazza Duomo – alle ore 18.00
San Felice – La vicenda di San Felice, a mezza strada tra storia e leggenda, affonda le proprie radici agli albori del cristianesimo. È considerato il primo Vescovo della città di Nola. Il giovane Felice, che sarebbe vissuto a metà del primo secolo dopo Cristo, abbracciò con entusiasmo il messaggio d’amore e fratellanza del nuovo credo, e per questo fu vittima della feroce persecuzione ordita dall’imperatore Diocleziano. Venne sottoposto ad una lunga serie di supplizi, da cui uscì sempre indenne, come quando venne messo nell’arena con i leoni.
Alla fine venne decapitato. Ogni 15 novembre, però, si rinnova il cosiddetto miracolo della manna. Intorno alle 9,30, i fedeli riuniti in preghiera nella cripta della Cattedrale, invocano il Santo, un segno della sua protezione che da sempre consiste in un liquido biancastro, definito manna, che fuoriesce dalla cannula di un tabernacolo che sarebbe, sempre stando alla tradizione, collegata alla tomba del Santo. Se il miracolo si ripete, lo stesso rappresenta una testimonianza di particolare vicinanza del Santo alla città.
O’tutero e l’ombrello – Accanto al rito religioso, la festività di San Felice si caratterizza anche per una sua ritualità laica. In particolare, è usanza dei giovani nolani, regalare alle proprie compagne, un torrone dalla forma particolare detto (O’tutero) ed un ombrello.
Torrone in Festa rappresenta l’evento che intende valorizzare ancora un’ eccellenza di questo territorio, il nocciolo, le cui qualità sono note in tutto il mondo. Un’occasione anche per apprezzare le prelibatezze gastronomiche locali che si distinguono per varietà e qualità.