Si pubblica la relazione sviluppata dalla professoressa Anna Maria Silvestro, dirigente dell’ Istituto statale di via Mario De Sena, nella cerimonia inaugurale del Museo scolastico dell’importante presidio formativo. Un’iniziativa di larga risonanza che rapporta la Scuola alla società e alle istanze territoriali, particolarmente avvertite nei tempi del post lockdown.
Il Museo scolastico del Masullo -Theti vuole essere una istituzione naturale al servizio della Scuola che compie ricerche che riguardano l’uomo , la comunità, il territorio; le raccoglie, le conserva, le comunica e soprattutto le espone ai fini di studio, educazione e diletto. Il nostro Museo ha un duplice scopo: veicolare memoria e comunicare arte attraverso la conservazione interna per poi esportarla all’esterno, al territorio, alla società . L’istituzione educativa si pone in relazione con la didattica museale e la pedagogia del patrimonio. L’ Arte nel Museo ci parla con la sua funzione comunicativa e sociale. E il Museo ci ascolta, se lo desideriamo. Il Museo è teatro, immaginazione, è fascinazione, è luogo di dialogo e di confronto tra persone e comunità anche differenti. Il nostro Museo è una opportunità per gli studenti che possono diventare portatori di storie, di scoperte, di creazioni. Un Museo per custodire un capitale umano e patrimoniale che si viene a costruire o riscoprire nel tempo con una propria originalità nel panorama scolastico.
Mi piace ricordare che il progetto–Museo nasce dal desiderio di raccogliere strumenti e materiali del passato lasciati sparsi, dimenticati in armadi o magazzini. Nella complessità del sistema scolastico può capitare che si consegna l’anno scolastico al passato, senza lasciare traccia a futura memoria e per questo motivo nasce l’idea di un museo della scuola per conservare la memoria,rappresentare il presente nella proiezione futura perché la cura per il patrimonio è l’essenza della nostra visione e missione educativa e formativa. Spetta alla Scuola la formazione della coscienza storica e la valorizzazione del patrimonio culturale da trasmettere alle future generazioni. Un Museo dunque per recuperare il patrimonio storico della Scuola, per sostenere il binomio cultura e impresa a sostegno dello sviluppo sociale ed economico della comunità. Un Museo per la fruizione del sapere scolastico ai cittadini del quartiere. Un Museo per mettere in mostra le fonti documentali e gli strumenti didattici del passato, preservandoli dal rischio dispersione. Un Museo per la tutela del valore della conoscenza, la costruzione della coscienza civica.
Con la nascita di questo piccolo ma generoso Museo si mette in luce la centralità della Scuola nella vita della città, con l’intreccio tra cultura scolastica e cittadina. In questa direzione si intende proiettare il lavoro generoso e intelligente dell’opera museale. Convinti della funzione educativa del Museo scolastico come risorsa per promuovere comportamenti generatori di cultura e bellezza. Per tradurre in apprendimenti significativi e consapevoli le opportunità che la dimensione museale offre è necessario, però, alimentare la pratica della ricerca, del rispetto del patrimonio con cittadinanza attiva e democratica . Il Museo è un’alleanza per costruire in tempi di crisi, per rafforzare il senso dell’impegno, del sapere, del fare la storia, l’arte,la cultura. Un piccolo Museo importante luogo con grandi prospettive, un orizzonte futuro che mira alla promozione umana, culturale,storica, artistica e produttiva della comunità. Un progetto di ampio respiro da curare e migliorare nel tempo per un vero radicamento nel tessuto sociale territoriale. L’ Arte è il risveglio della coscienza civile.
Ideali, creatività e coraggio devono essere mobilitati e incardinati nella realtà al fine di uno sviluppo umano integrale e un futuro migliore per tutti. Il progetto–Museo vuole illuminare la scuola. Il territorio, la storia. Riparte,quindi, dalla suola per ricercare ancora la sua storia e riaprirsi ancora al territorio come un sole a raggiera che espande i suoi raggi per illuminare intorno e ricercare i segni del passato, per rilanciare a futura memoria il miglior presente possibile. E questo ci rende l’orgoglio e il desiderio di immaginare questo neo Museo una creatura del Museo Madre che nel tempo diventerà la Scuola stessa , tutta proiettata nella ricerca futura per riscoprire ancora tanto della Storia comune del territorio nolano.
Credo che bisogna costruire un ponte di relazioni collettive e individuali, civili e istituzionali la pratica del bene comune, della cultura, della bellezza.