di Gianni Amodeo
Appuntamento all’Hotel Belsito lo scorso 31 maggio per la rappresentanza politica e gli amministratori comunali del Partito democratico dell’area nolana. Un appuntamento che segue di oltre un mese, quello svoltosi a San Vitaliano, per dare una “lettura” del voto del 4 marzo che ha segnato il pesante e grave arretramento dei democratici sul piano del consenso a tutto vantaggio del Movimento 5 Stelle. Una ricognizione, quella di San Vitaliano, che fece emergere, tra l’altro, l’inadeguatezza dei democratici a comprendere le problematiche sociali delle comunità locali. Una lontananza e un distacco attraversati dalle molteplici divisioni interne al Partito democratico.
L’appuntamento all’Hotel Belsito si è sviluppato sullo stesso filo conduttore, con la relazione dell’ingegnere Luigi Pappalardo, segretario del Circolo cittadino- intitolato a Vincenzo La Rocca- per rivisitare le fragilità dei democratici sulla scena nolana e dell’intera area, ma anche le potenzialità esistenti per il rilancio della loro azione politica a servizio del territorio. Un ragionevole senso di autocritica che in politica è sempre utile, per non perdere il contatto con la realtà.
La città e l’area metropolitana di Napoli una prospettiva di riordino amministrativo innovativo, per realizzare un sistema urbano integrato. Ma il discorso pubblico su questo piano stenta a prendere impulso, frenato anche dalla girandola degli appuntamenti elettorali. Lavoro e vita produttiva, fattori basilari per il rilancio sociale ed economico dell’area nolana, in condizioni di sofferenza e immobilismo da anni. Allo stato attuale, si prospettano le opportunità delle incentivazioni della Zona economica speciale di Napoli, di cui il sistema interportuale della Piana di Boscofangone è un tassello fondamentale. Ma la valorizzazione delle opportunità della Zes è direttamente proporzionata con la caratura progettuale di lunga visione con la reale capacità d’investimento degli imprenditori in sintonia con il supporto istituzionale dei governi locali.