“In un momento così importante e delicato per la nostra Città, oltre i festeggiamenti per il conquistato Sigillo Unesco, sarebbe doverosa, come più volte da noi auspicato, una concreta operazione di Trasparenza e di Chiarimento da parte dell’ Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Biancardi. Le tante congratulazioni, il giusto riconoscimento per l’opera svolta da questo sindaco e da quello precedente, Dott. Felice Napolitano, non possono cancellare le dolorose questioni, ancora aperte, sulla vita cittadina. Nola pretende una vera e franca spiegazione su MANDATOPOLI, sulle origini funzionali e contabili delle vicende che hanno consentito a dipendenti infedeli la distrazione di ingenti fondi pubblici, portata alla luce dall’Autorità Giudiziaria e riportata, per la sua gravità, finanche dalle testate giornalistiche nazionali più importanti. Nola vuole conoscere lo stato del bilancio comunale, il valore reale del patrimonio alienabile, l’effettiva consistenza delle entrate e delle uscite che determinano le scelte sui servizi da fornire alla città, che rendono sempre più scure le nubi che si addensano sulla stessa tenuta contabile dell’Ente comunale. Dopo tanto silenzio e tanta ipocrisia, la città attende ancora l’occasione per ascoltare le dovute spiegazioni ed il relativo confronto di posizioni, di opinioni e di reazioni, ed individuare così le responsabilità amministrative e politiche delle gestioni contabili, e comprendere le scelte e gli obblighi di bilancio così determinanti sulla vita dei cittadini nolani. L’occasione offerta dalla convocazione del consiglio comunale, imposta dalla legge per consentire l’approvazione del bilancio preventivo dell’anno 2013, avrebbe potuto chiarire i molti punti oscuri, avrebbe potuto far emergere le eventuali incongruenze di una previsione che a molti appare viziata da numerosi profili di illegittimità e da numerose contraddizioni. Invece, la convocazione irrituale, la documentazione a corredo carente e tardivamente prodotta, il parere ambiguo del Collegio dei Revisori, le previsioni di spesa per oltre sei milioni di euro da destinare ad opere pubbliche per non meglio specificate sopraggiunte necessità, e molti altri aspetti hanno impedito lo svolgere legittimo del Consiglio comunale stesso, provocando l’abbandono dell’aula, in segno di protesta, da parte dell’opposizione. Questa ultima vicenda sospende, di fatto, il diritto della Città di Nola ad una informazione completa e dettagliata, da una parte lasciando nel silenzio una vicenda dolorosa che umilia ed indigna i cittadini onesti, dall’altra, facendo passare sotto silenzio le scelte che ricadranno nei prossimi anni su tutti noi nolani. Traspare in tal modo, come si sia perso, nell’auto referente conflitto tra maggioranza ed opposizione consiliare, il senso del mandato politico di rappresentanza e di guida dell’intera comunità, conclamando l’incapacità di questa assise comunale di dare vita ad una normale dialettica proficua per l’interesse comune. Il Partito Demcratico richiama l’intero Consiglio Comunale, maggioranza ed opposizione, ad un confronto istituzionale serio ed approfondito, da cui possano emergere, attraverso il voto e la discussione, punto per punto, gli elementi caratterizzanti del Bilancio e dell’intera attività della casa comunale, portando finalmente a conoscenza della Città di Nola la confusione regnante nei conti del Comune, l’assoluto fallimento tecnico e politico di questa Amministrazione Comunale”.