Il monito arriva nel giorno della Ballata dei Gigli dal vescovo di Nola alla città e soprattutto ad amministratori e politici del territorio: “Non svendete la dignità e quella della città ai poteri Forti” . Il presule della diocesi nolana se la prende con un economia e poteri FORTI che continua a strozzare i più deboli. Depalma cita gli esodati e i tanti giovani, che a causa della crisi, non riescono ad integrarsi nel mondo del lavoro. Affiancato come da prassi dal sindaco della città Geremia Biancardi e autorità, il vescovo si appella alla solidarietà e alla riconciliazione tra le parti. All’inizio del suo intervento e dopo la benedizione solenne dei Gigli e Barca, il vescovo ha invitato la folla festante e stanca a pregare per le ultime vittime delle stragi in Tunisia, a Lione e in Kuwait. Padre Beniamino ha ringraziato, anche attraverso la diretta di VIDEONOLA tutti i protagonisti della festa, a cominciare dai Maestri di festa e paranze. Poi un pensiero agli ammalati e anziano fisicamente assenti ma presenti con la devozione. Per quanto concerne la balconata del Comune e tribune poste ai lati della piazza si sono visi i parlamentari d’area Massimiliano Manfredi e Paolo Russo. C’erano le delegazioni delle altre feste con macchine a spalle: Santa Rosa di Viterbo, Gubbio e Sassari. Ora la kermesse si sposta nel centro storico con la processione delle nove macchine da festa fino a lunedì mattina. Alla mezzanotte sapremo chi saranno i maestri di festa del 2016 con arduo compito della fondazione , presieduta da Raffaele Soprano, con tanti candidati e ovviamente qualche bocciatura per chi non ha presentato una documentazione secondo i regolamenti stabiliti. Anche quest’anno si valuteranno i cosiddetti decibel e regole violate con penali quasi sempre condonate. Nicola Valeri