Cinquecento ore di attività che hanno impegnato oltre 600 alunniin un percorso avvincente che ha fatto scoprire nuovi mondi e soprattutto ha portato alla scoperta di vocazioni nascoste e di abilità inesplorate: è il progetto “Insieme in armonia” che, nell’ambito del programma “Scuola Viva” finanziato dal Por Campania FSE 2014 -2020, il liceo Albertini di Nola, diretto da Amelia La Rocca, ha portato a termine per il quarto anno consecutivo insieme con una rete di istituzioni scolastiche come l’istituto comprensivo “Mercogliano – Guadagni” di Cimitile, la scuola secondaria di primo grado “ Merliano – Tansillo” di Nola e la scuola primaria Tommaso Vitale. A collaborare sono stati anche numerosi partner istituzionali, associazioni e fondazioni: è il caso dell’ordine dei frati minori cappuccini della provincia di Napoli, della fondazione “Amelia e Concetta Grassi”, dell’associazione di scacchi “Oplonti” di Boscotrecase, della fondazione IDIS – Città della Scienza, della società “Advertage” di Nola, del dipartimento di Informatica dell’Università di Salerno e dell’associazione culturale “Meridies” di Nola. Nemmeno la pandemia ha fermato un’iniziativa che gli alunni hanno accolto con favore ed entusiasmo scegliendo tra gli otto moduli previsti dal progetto e mostrando interesse anche per le modalità innovative che sono state scelte per rendere ancora più interessanti gli argomenti trattati e per far svolgere in sicurezza le attività pomeridiane.
Particolarmente attrattivo si è dimostrato, come è già accaduto in passato, il laboratorio di musica e canto con master class che ha coinvolto gli studenti delle scuole in rete in un percorso d’insieme che oltre a rispondere in pieno agli obiettivi della proposta formativa ha restituito un evento culturale di proporzioni notevoli e soprattutto ha fatto scoprire ai partecipanti attitudini che non pensavano di avere. Non meno coinvolgenti gli altri laboratori istituiti: è il caso dello sportello di orientamento “Nosce te ipsum“ istituito per fornire un fondamentale servizio psicologico che si è rivelato particolarmente utile in un periodo, quello dell’emergenza sanitaria e sociale da Covid, che ha fortemente disorientato e scosso soprattutto i più giovani. Lo sportello è stato utile anche per prevenire la dispersione scolastica, per favorire l’orientamento ed il successo scolastico. Il laboratorio di teatro lirico ed arte scenica ha appassionato moltissimi studenti che hanno scoperto che esistono altri importanti palcoscenici, oltre quelli virtuali dei social ed in particolare tiktok, per esprimere loro stessi e veicolare messaggi culturali di alto valore. Esaltante l’esperienza della messa in scena dell’opera Elisir d’amore di Donizetti. A scuola sono entrati anche gli scacchi, più che un passatempo l’opportunità per sviluppare facoltà logiche ed attitudine al ragionamento. E poi ancora il laboratorio di web developer che intercetta l’esigenza di una formazione al passo con le nuove tecnologie e con la richiesta di specifiche figure professionali. Stesso obiettivo per il modulo natura e cosmesi a cura dei docenti del dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II. In un momento di particolare attenzione all’ambiente, alla prevenzione ed alla tutela della salute che passa anche attraverso scelte e stili di vita consapevoli l’attenzione è stata particolarmente rivolta alla biocosmesi ed alle produzioni sostenibili ottenute solo attraverso l’impiego di ingredienti naturali. In linea sempre con le tendenze del mercato del lavoro è stato realizzato poi il laboratorio di coding e robotica per allenare la mente alla progettazione informatica: anche in questo caso in cattedra sono saliti i docenti universitari del dipartimento di informatica dell’Università di Salerno. Immancabile la finestra aperta sulla conoscenza delle risorse culturali del territorio per favorire la consapevolezza del posto in cui si vive e soprattutto per indicare la possibilità di un futuro professionale nell’ambito del settore turistico.
“La valenza ed il valore del programma “Scuola Viva” – sottolinea la preside del liceo Albertini di Nola, Amelia La Rocca – sta proprio nella straordinaria possibilità di ampliare l’offerta di conoscenza, ma soprattutto le vedute dei giovani che così, con cognizione di causa, avranno elementi in più per scegliere quale percorso imboccare per il futuro, forti anche di attitudini e vocazioni sviluppate attraverso la partecipazione ai laboratori attivati. Molti i talenti che, dalla musica al teatro e dalla intelligenza artificiale alle formule per realizzare un cosmetico, abbiamo scoperto nel corso degli anni e soprattutto molti i giovani che hanno scoperto passioni nascoste che hanno deciso di assecondare orientando i propri percorsi scolastici verso orizzonti ai quali non avrebbero mai guardato. In più, in un momento in cui la società non riesce a dare alternative e stimoli siamo riusciti a far comprendere ai più giovani l’importanza della formazione contribuendo così a ridurre il triste fenomeno della dispersione scolastica cui non è estraneo neanche il nostro territorio”.