di Gianni Amodeo
Due realtà territoriali, il cui tessuto connettivo è costituito dalle acque del Mediterraneo, crocevia di scambi sulle rotte d’Europa-Africa- Medio Oriente e cuore della civiltà occidentale. Sono i contesti urbani di Nola e di Mota del Cuervo quasi dirimpettai con varie affinità di cultura sociale, anche se l’uno si distende in un lembo della solare pianura campana e l’altro chiamato- non a caso- El balcòn de La Mancha sorge in quota oltre i settecento metri sul livello del mare, spicchio del sobrio e scabro paesaggio della Castiglia, in cui si ammirano i caratteristici mulini a vento, evocativi di Miguel de Cervantes, tra gli autori più cospicui del ristretto Gotha della letteratura universale, con il suo fantastico e picaresco romanzo, in cui vivono le avventure di Don Chisciotte, l’intrepido…hidalgo per eccellenza, a cui si accompagna- modello di tenace fedeltà e profonda amicizia- il fido scudiero Sancho Panza, metafore, ambedue, di quelle sognanti idealità che danno senso alla vita, anche se troppo dileggiate e svilite dal comun… agire, in cui si si avviluppano in massa informe egoismi, sortilegi di male, violenze, sopraffazioni, infinite ipocrisie, arroganze e persecuzioni di ogni genere.
Sull’asse Spagna–Italia, all’insegna di quello straordinario programma che incentiva e promuove la circolazione delle conoscenze nella società senza frontiere, qual è Erasmus+, si è sviluppato il progetto didattico-formativo e di specializzazione professionale, di cui sono stati protagonisti i giovani dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri “Masullo–Theti” e i giovani castigliani dell’omologo Istituto superiore d’istruzione economica “Julian Zarco”. Un percorso biennale di studio analitico delle risorse e delle tipicità agro-alimentari dei territori, nel cui ambito operano i due Istituti, sviluppando meticolose ricerche di mercato, bacini d’utenza di potenziali consumatori-clienti; un impegno articolato, per programmare e gestire una società a responsabilità limitata ed utilizzando , in simulazione, seguendo il modello della legislazione comunitaria europea, non solo valorizzando, ma anche e soprattutto commercializzando con le tecnologie di piattaforma elettronica prodotti di sicura e conclamata qualità della filiera casearia, garantiti dalla piena osservanza dei prescritti “disciplinari”, con riconoscimenti di certificazione rilasciati dai competenti organi di controllo, a livello locale, nazionale e comunitario.
Un’attività interessante, vissuta dai giovani coinvolti con entusiasmo e soprattutto per le opportunità rese praticabili proprio dalle finalità del progetto, per commisurare sul piano pratico il valore delle competenze acquisite sul versante teorico; attività di scambio interculturale con … graditi e piacevoli addentellati turistici. E così se lo scorso anno gli studenti dell’Istituto di via Mario De Sena hanno avuto modo di visitare le località più attraenti della Castiglia, con la guida dei coetanei spagnoli, analoga esperienza hanno vissuto i giovani di Mota del Cuervo rendendo visita alle località più attraenti della Campania, soprattutto della Costiera amalfitana, oltre che di Paestum e del Parco del Cilento, con la guida dei coetanei dell’area nolana.
In questo clima, sono stati presentati in forma ufficiale- nella Sala di rappresentanza del “Masullo–Theti”- gli esiti del progetto, alla luce dei percorsi seguiti e illustrati dai giovani protagonisti dell’iniziativa, con relazioni mirate e di incisiva linearità, facendo denotare la padronanza degli elementi basilari della cultura d’impresa e delle modalità gestionali, per realizzare livelli di competitività e di qualità produttiva, con cui incontrare il favore dei consumatori. Un bilancio, quello presentato, degno di rilievo, a cui hanno fatto da emozionante introduzione le note e i versi dell’Inno nazionale di Spagna e del Canto degli italiani, mentre la dott.ssa Nunzia Onesti– rappresentante della Direzione nazionale delle Piccole e medie imprese- nell’indirizzo di saluto si soffermava sul significato sociale ed economico del progetto realizzato, espressione delle dinamiche con cui articolare il rapporto scuola e lavoro, alternanza che prospetta ai giovani il valore delle responsabilità civili per la costruzione di una società normale e giusta.
“I giovani sono stati pienamente consapevoli del significato dell’esperienza da affrontare- ha dichiarato la prof.ssa Paola Vecchiarelli, docente di Diritto e referente del progetto, in uno con la prof.ssa Anna Caruso, docente di Lingue- e la risposta che hanno dato sul piano dell’impegno e delle competenze espresse è stata davvero di alto profilo”. “Certamente il progetto ha sollecitato il nostro spirito d’iniziativa, avvalorato dalle conoscenze che veniamo apprendendo nel corso degli studi- ha aggiunto spigliato e sicuro di sè Pasquale Maione– ed abbiamo avuto modo di rapportarci con i nostri coetanei di Mota del Cuervo ampliando i nostri orizzonti di conoscenza e sentendoci cittadini europei”.
“Pienamente soddisfatti dell’interscambio, ch’è stato possibile sviluppare tra Mota del Cuervo e Nola-ha chiarito la prof.ssa Maria Buendia Navarro, docente di Economia e referente del progetto, in collaborazione con la prof.ssa Carmen Pilar Monnero , docente di Amministrazione-per un progetto di buona impostazione e attuazione. Mi auguro che si aprano altri percorsi di collaborazione tra il “Masullo–Theti” e l’I.E.S. “Julian Zarco” per lo spirito di amicizia e di condivisione che abbiamo avuto modo di vivere”.
“ Il progetto in linea con gli obiettivi di Erasmus+ è stato realizzato nelle modalità migliori possibili- ha tenuto ad evidenziare la prof.ssa Annamaria Silvestro, dirigente del “Masullo–Theti”- grazie all’impegno profuso dai docenti e dai giovani direttamente coinvolti; impegno che ha permesso loro di realizzare quasi una piccola comunità, che ha coniugato le conoscenze e le competenze con l’efficace capacità del “fare bene”. E’ il cammino da seguire, per formare le professionalità nello spirito del sapere e della legalità, avendo come finalità primaria la costruzione dell’Europa integrata sul piano culturale e politico, come sul piano economico e produttivo. I giovani sollecitati e resi protagonisti secondo i loro stili e linguaggi danno sempre importanti dimostrazioni di qualità e di intraprendenza”. (Fotoservizio di MIRA)