Giovedì 11 ottobre, a partire dalle ore 20:30, i “Folli” della Festa omaggeranno la punta di diamante della Generazione del ’27: Francesco Garcia Lorca, poeta, regista e drammaturgo spagnolo nato alla fine del diciannovesimo secolo.
Federico García Lorca fu una creatura perfetta; creatura poetante, la cui perfezione era integra nella sua opera poetica. Definiva quest’ultima una tensione, una forza sviscerante e prorompente che scavando nell’uomo, ne trae alla luce tutta la materia primordiale. È essa a nascere insieme all’uomo e a metterlo in contatto con la sua parte “indiavolata”. Se vogliamo, scrive Angelo Nocerino, il suo reale incanto non può che consistere in questo <<essere indemoniato, per battezzare con acqua scura tutti coloro che la guardano, perché col demone è più facile amare e comprendere>>.
È estasi onirica, talora reale, presente. Forgia continuamente un desiderio d’amore, e ci avvisa poi che esso resterà inappagato; e così il generarsi di un altro: quello di morte. Amore e morte hanno formato il nodo intorno al quale si è avvolta la poetica lorchiana, e tanto è intensa che è difficile non sentirne un impeto sublimato e anelato.
La rassegna teatrale è firmata Visioni, con la regia di Angelo Nocerino. La festa dei Folli si trova a Nola, in via Principe di Napoli. PEr l’acquisto dei biglietti e per qualsiasi altra info, si rimanda alla pagina Facebook.