di Nicola Valeri
La Festa del Gigli finisce con delusione da parte di tutti. Forse la stanchezza per il forte caldo afoso ma anche per l’esuberanza di qualche gruppo ha fatto sì che l’arrivo dell’ultimo Giglio in Piazza Duomo è arrivato alle 12,00 di oggi, alla “faccia” della mezzanotte di ieri come stabilito dal regolamento ferreo dell’Ente FESTA. Una situazione che ha fatto gridare allo scandalo gli stessi Nolani, acerrimi difensori di una kermesse spesso, specie negli ultimi anni, demonizzata da varie parti, a cominciare dalla stampa e media non sempre teneri con i nolani. Anche il neo sindaco, da poco in carica, si è detto rammaricato da questi comportamenti scorretti che certamente non fanno onore alla Città. Mentre negli anni scorsi si sono verificate risse tra paranza, sempre rivali, come Barrese e Trinchese con risse al corteo storico in questa odierna festa vi sono stati problemi di inosservanza del tragitto con protagoniste alcune paranze che hanno deviato o accorciato il percorso. Alcune paranze hanno totalmente bloccato il Corteo Storico costringendo alcuni Gigli ad evitare il Vico Piciocchi e via San Felice. Come ricordato il sindaco MINIERI si è dovuto ergere da negoziatore per tentare di sbloccare la situazione. Il Corteo Storico della sera e notte successiva è stato sempre al centro di vivaci polemiche per l soliti comportamenti incivili che con la vera festa dei Gigli hanno quasi nulla da spartire. Ancora una volta l’esuberanza di certi ‘paranzari’ mettono in cattiva luce anche ciò che c’è di buono o meglio il vero spirito della Festa, quando San Paolino, come racconta la storia, rientra a Nola trionfante dopo un periodo di prigionia ad opera dei barbari in Africa. Il popolo NOLANO ancora una volta ha perso l’occasione, per colpa di pochi scalmanati, a mostrare il vero volto della loro città.