di Gianni Amodeo. Fotoservizio di Mira Bifulco
Una bella e interessante esperienza di vita , per i circa cento giovani che hanno partecipato alla fase finale del Cad Olympics italiano, edizione 2017; giovani, che frequentano gli Istituti tecnici superiori con gli indirizzi specialistici per Costruzione–Ambiente–Territorio ( già funzionali alla formazione di geometri), per l’Elettronica ( già operativi per la formazione di periti industriali) e per la Meccanica e Meccanotronica ( già attivi con gli Ipsia per la formazione d’ Assistenza e Manutenzione meccanica), che hanno superato le griglie selettive interne d’Istituto e quelle di ambito regionale, per approdare a Nola, ospiti dell’Istituto “Masullo–Theti” che ha curato al meglio i dettagli organizzativi e logistici della manifestazione, per la prima volta indetta in Campania. Un’importante e qualificata competizione – giunta alla sedicesima edizione- ideata e promossa dall’Istituto tecnologico ed economico del territorio “Felice e Gregorio Fontana” di Rovereto, per diffondere le valenze dei linguaggi dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo mirato sull’utilizzo dei supporti informatici nell’elaborazione dei disegni per le progettazioni architettoniche, per i rilievi civili, oltre che nel disegno meccanico e parametrico, nel computo metrico e nel disegno di schemi elettrici e via seguendo.
Al centro della prova, la riproduzione in software di uno dei più interessanti mosaici, il cui panneggio costituisce una delle peculiarità di maggiore valenza attrattiva della monumentalità architettonica e artistica del Duomo di Salerno, certamente tra i più rappresentativi modelli d’edilizia sacra in Europa. Due i parametri da osservare per superare la prova di concorso: la massima precisione possibile nella riproduzione dei tratti distintivi del mosaico proposto e la brevità temporale nell’esecuzione dell’elaborato. Due parametri pienamente osservati da Lorenzo Storai, che segue i corsi di Costruzione-Ambiente-Territorio nell’Istituto tecnico “Gramsci-Keynes”, a Prato; la seconda e terza posizione di graduatoria era assegnata ad Angelo Astengo e Cesare Bolla, che frequentano ,rispettivamente i corsi-Cat e di Meccanica e di Meccanotronica dell’Istituto tecnico di Cairo Montenotte. Un giudizio di merito, che ha premiato i tre giovani, alla prese anche con gli esami di Maturità del prossimo giugno, con l’unanimità di valutazione, espressa dalla Commissione giudicante, presieduta dal professore Luigi Ugolino e formata dai docenti Franco Cammerotti, Andrea Vinante, Calogero Infantolino e Maria José Mereiu. Il team, formato da Storai, Astengo e Bolla, rappresenterà gli Istituti tecnici italiani nel Cad Olympics per la finale europea, in programma nell’Itet “Fontana”, a Rovereto, a fine mese.
La manifestazione, “nata” nel cuore del Trentino, é in crescita costante di anno in anno, per i livelli qualitativi di partecipazione. E’ in particolare una interessante opportunità, che fa incontrare i giovani di diverse realtà territoriali, sollecitandone le motivazioni ad ampliare i propri orizzonti di conoscenza e di competenza, nel segno della positività della sana emulazione nell’apprendimento e del leale confronto di idee, vero e unico lievito di crescita civile. E per le sue originali peculiarità il Cad Olympics si vale del riconoscimento ufficiale e del supporto del Ministero dell’istruzione, Università e Ricerca, in stretta sinergia con la Provincia autonoma di Trento.
“Sono iniziative come quelle del Cad Olympics a rappresentare importanti e necessari momenti di crescita culturale e formazione, che permettono ai giovani di migliorare se stessi, per poter svolgere un ruolo attivo nel mondo del lavoro- ha affermato il Rettore della “Federico II”, Gaetano Manfredi. La società dell’innovazione, della comunicazione e della tecnologia é strutturata da dinamiche sempre più complesse e i giovani vanno posti in condizione di poterne intercettare le tante opportunità che offre, soprattutto se sanno coniugare l’ impegno di studio con il merito e la costanza”.
“Ospitando il Cad Olympics 2017- ha spiegato il sindaco Geremia Biancardi– la città conferma non solo il senso di ospitalità che è nelle sue corde di vita sociale, ma anche l’importanza del proprio Polo scolastico d’Istruzione superiore da sempre a servizio del territorio. Nola è città di giovani e per giovani -ha concluso- che sono ben consapevoli dell’importanza dello studio e della formazione culturale per la loro crescita personale e sociale”.
“C’è da essere pienamente soddisfatti per lo svolgimento e l’esito della manifestazione che si è articolata in tre giornate di permanenza in città, con visita anche ai siti archeologici di Pompei – ha affermato la professoressa Anna Maria Silvestro, dirigente del “Masullo–Theti”- dando ai giovani talenti in competizione la possibilità di confrontarsi e di esprimersi con impegno. Devo dire che per il successo dell’iniziativa notevole e forte è stato il coinvolgimento dei docenti dell’Istituto, così è stata di sicuro sostegno l’amministrazione comunale, che ha interpretato il valore della manifestazione e il suo significato per la città. Una condivisione, di cui si sono resi partecipi anche imprenditori e vari sponsor. Un’affermazione per la città, per le Istituzioni scolastiche e civili, per i giovani”.